Madame Web è il nuovo cinecomic Marvel targato Sony Pictures, nelle sale dal 14 febbraio. Questa è la nostra recensione.
Il film è stato diretto dall’esordiente S.J. Clarkson, su una sceneggiatura co-firmata dalla stessa regista assieme a Matt Sazama, Burk Sharpless e Claire Parker. Nel cast spiccano i volti di Dakota Johnson, Sydney Sweeney, Isabela Merced, Celeste O’Connor e Tahar Rahim.
Cassandra Webb (Dakota Johnson) è un paramedico dal passato travagliato che scopre suo malgrado di possedere poteri di preveggenza. Grazie ad una delle sue visioni, la donna salva tre teenagers da un uomo (Tahar Rahim) i cui poteri lo accomunano ad un ragno. La protezione delle tre teenagers porterà Cassandra ad abbracciare il suo status di supereroina.
Madame Web: la recensione:
L’universo Marvel legato al personaggio di Spider-Man torna nuovamente protagonista sul grande schermo, ma questa volta portando alla luce le origini Madame Web, il famoso personaggio fumettistico creato da Denny O’Neil e John Romita Jr. Con Kraven il Cacciatore e Venom 3 in programma nei prossimi mesi, la pellicola dell’esordiente S.J. Clarkson si erge pertanto come una sorta di biglietto da visita per un 2024 che promette fuoco e fiamme in casa Sony. Per questo la domanda sorge spontanea: che biglietto da visita è stato Madame Web per questo 2024?
Beh, partiamo dal presupposto che lo Spider-Man Universe della Sony non è di certo il Marvel Cinematic Universe dei Marvel Studios. Nonostante l’introduzione del Multiverso, e gli accordi legali stipulati con la Disney, infatti, fino ad oggi i film Sony non hanno brillato per condivisione narrativa (se vogliamo dirla tutta, non hanno per nulla brillato), offrendo ai fan tra l’altro un’assenza quasi irritante del personaggio di Spider-Man che, almeno sulla carta dovrebbe essere il fulcro narrativo dell’intera giostra. E il Madame Web della Clarkson, a tal proposito, non fa eccezioni, e sembra poter fare anche peggio.
Il film si presenta come una storia alle origini di Madame Web, ma anche come possibile trampolino di lancio per altri capitoli legati ai personaggi introdotti al suo interno (le tre Spider-Woman interpretate da Sydney Sweeney, Isabela Merced, Celeste O’Connor). Nel farlo, però, il film si perde tra una narrazione confusionaria, una caratterizzazione dei vari personaggi alquanto labile ed una regia che manca di carisma. Inoltre, Ezekiel Sims può essere considerato, senza scomodare nessuno, il peggior villain nei Marvel Movies visto negli ultimi anni.
A più riprese la Clarkson dimostra la sua inesperienza nel gestire più personaggi all’intero di una storia complessa che, a dirla tutta, avrebbe meritato maggior respiro. La genuinità del suo lavoro è ovviamente sotto gli occhi di tutti, ma al giorno d’oggi i fan possono ritenersi i maggiori esperti di questo settore, e quindi meritevoli di prodotti qualitativamente migliori. La genuinità pertanto non può essere motivo di orgoglio.
A livello estetico Madame Web dimostra tutti i limiti offerti da un budget estremamente limitato (almeno rispetto ad altri film di genere). La resa visiva delle sequenze più movimentate, a tal proposito, ricorda per certi versi i primi cinecomic degli anni duemila, con la sola differenza che oggi i mezzi per far di più ci sono, eccome. La colonna sonora è spesso accompagnata da brani che hanno fatto la storia del 2003 (l’anno in cui il film è ambientato), e questo è forse uno dei fattori più appaganti in assoluto. Troppo poco!
Concludiamo la nostra disamina con un cenno al cast. Dakota Johnson si dimostra una volta ancora un’attrice di grande talento, capace anche di sopperire alla mancanza di caratterizzazione del suo personaggio. Verrebbe da dire: menomale che Dakota c’è! Le tre attrici che prestano i volti alle future Spider-Woman (Sydney Sweeney, Isabela Merced, Celeste O’Connor) non sono altro che contorno inutile, e parliamo di tre attrici con il futuro più che assicurato in quel di Hollywood. Non si salva neppure Tahar Rahim che, come anticipato, si ritrova nel copione uno dei peggiori villain di sempre.
Madame Web: in conclusione:
In un momento storico difficile per il genere cinecomic, con i Marvel Studios che toppano al botteghino da tre film consecutivi, e la DC in piena rivoluzione, il Madame Web di S.J. Clarkson è l’ennesima riprova che non bastano un costume, superpoteri ed un budget importante per avere sfornare successi. Se vogliamo riportare il genere in auge c’è bisogno di ben altro!
Madame Web
Regista: S.J. Clarkson
Data di creazione: 2024-02-18 00:47
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