Martin Scorsese continua a essere, per un motivo o per un altro, sulla bocca di tutti. Dopo la querelle con la Marvel, il regista italoamericano si è visto al centro di un’accusa di diffamazione a causa del tanto discusso The Irishman.
L’accusa arriva dritta da Jack Goldsmith, il figliastro di Chuckie O’ Brien (interpretato da Jesse Plemons) che in un articolo pubblicato sul New York Times critica il regista di aver trattato il patrigno come complice dell’omicidio di Jimmy Hoffa.
Più precisamente, dopo aver discusso della questione proprio col patrigno, Goldsmith ha scritto:
Chuckie si aspettava di essere “legato alla sparizione” raccontata nel film, mi ha detto. Ma non si aspettava che Scorsese si appropriasse del suo rapporto intimo con Hoffa […] e lo desse a [Frank] Sheeran [Robert DeNiro] facendo credere a tutti che fosse davvero così.
Inoltre, Goldsmith ha rincarato la dose affermando che il patrigno vive di questa umiliazione da ben 44 anni.
Stando alle parole di Goldsmith, dunque, O’ Brien era sì vicino a Hoffa ma non avrebbe avuto nulla a che vedere col suo assassinio.
Vedremo se nei prossimi giorni Scorsese avrà modo di ribattere all’accusa.
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