Matteo Garrone rinuncia a Pinocchio per Dogman, western urbano su un caso di cronaca nera

Impostosi di diritto tra i grandi autori del cinema italiano contemporaneo, Matteo Garrone ha deciso di mettere in stand-by la sua personale versione di Pinocchio con Toni Servillo per girare Dogman, western urbano ispirato a un celebre caso di cronaca nera dell’Italia dei primi anni ’80.

Il film ripercorrerà la storia di Pietro De Negri detto “er Canaro”, soprannome legato alla sua professione di toelettatore di cani che nei primi anni ’80 commise atroci violenze su Giancarlo Ricci, un piccolo criminale.

Con Dogman (titolo internazionale), Garrone tornerebbe quindi alle atmosfere di suoi precedenti lavori come Primo amore, L’imbalsamatore e il capolavoro Gomorra in cui a farla da padrone è l’abisso dell’animo umano, il contrasto tra il Bene e il Male (sempre complementari) in un contesto cittadino di periferia fatto di ombre e violenza.

La notizia è stata data da Paolo Del Brocco che produrrà il film con Rai Cinema.


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