Mission Impossible Fallout Recensione

Mission: Impossible – Fallout, la recensione del film con Tom Cruise

Nel weekend è approdato in sala Mission: Impossible – Fallout, sesto capitolo della saga di successo, con Tom Cruise nei panni dell’agente Ethan Hunt. Questa è la nostra recensione.

Il Film

Diretto da Christopher McQuarrie, il film Mission: Impossible – Fallout vanta un cast mai così stellare con nomi del calibro di Tom Cruise, Henry Cavill, Simon Pegg, Ving Rhames, Rebecca Ferguson, Vanessa Kirby, Alec Baldwin, Sean Harris, Angela Bassett e Michelle Monaghan.

Una missione fallita porta Ethan Hunt e la sua squadra in una corsa contro il tempo. L’obiettivo è recuperare tre testate nucleari, prima che queste finiscano nelle mani sbagliate.

La Recensione

Il regista Christopher McQuarrie torna nuovamente a collaborare con Tom Cruise dopo i fortunati successi di Jack Reacher – La Prova Decisiva ed il capitolo precedente della saga Mission: Impossible dal titolo Rogue Nation. Ed il risultato, lo diciamo subito per evitare inutili “impicci”, è assolutamente straordinario.

Mission: Impossible – Fallout sin dalle prime sequenze si presenta come l’esempio perfetto di come un action movie moderno deve essere: ritmo forsennato, scene d’azione emozionanti, una colonna sonora capace di accompagnare i momenti migliori del film, una trama avvincente, ed un gruppo di attori di primo livello che non faccia solo da contorno. Ma entriamo nel dettaglio di questa nostra “roboante” affermazione.

Il “peso specifico” di un filmmaker come McQuarrie si sente, eccome. Il suo lavoro è estremamente votato all’azione, senza mai però trascurare ciò che poi realmente conta per davvero, la storia. Perfette, se non magistrali, alcune inquadrature scelte per le sequenze più adrenaliniche; a tal proposito abbiamo amato il modo con cui il regista ha ricreato le due sequenze di inseguimento in quel di Parigi, a nostro modesto avviso da mostrare e rimostrare ai giovani filmmakers amanti del cinema action.

La sceneggiatura ha un ritmo da cardiopalma. Sono davvero pochi i momenti in cui lo spettatore può tirare il fiato, e questo non è un dettaglio trascurabile, in particolar modo quando il ritmo forsennato non serve solo a distogliere l’attenzione dello spettatore da pericolosi buchi nella sceneggiatura. La storia si interseca quasi alla perfezione con il background narrativo ben costruito durante lo scorso capitolo, Rogue Nation. La caratterizzazione dei personaggi è abbastanza stratificata, e questo lo si nota nonostante l’intenzione marcata del regista di creare alone di mistero attorno ad alcuni di questi.

Stupisce, e non poco, l’aspetto visivo. La saga Mission: Impossible è da sempre considerata al top per quanto riguarda l’intrattenimento visivo, e Fallout non fa eccezioni. Apprezzare la pellicola con la tecnologia IMAX è sicuramente la scelta migliore. La colonna sonora è incalzante, ed accompagna alcune delle sequenze più spettacolari, in modo da creare la giusta tensione emotiva. Un valore aggiunto!

Il cast è quanto di meglio si possa avere da un film d’azione. Il talento di Tom Cruise non lo scopriamo di certo noi, anche se spesso sottovalutato. A tal proposito ricordiamo che l’attore ha realizzato la quasi totalità degli stunt, fratturandosi anche una caviglia durante una delle sequenze più pericolose. Rebecca Ferguson è cresciuta moltissimo nel corso degli ultimi anni, la sua presenza in questo franchise è di sicuro un valore aggiunto, sia esteticamente che qualitativamente. La presenza di Henry Cavill regala fisicità, e forse ne sentivamo il bisogno vista la presenza di una innumerevole quantità di scontri corpo a corpo nella saga.


IL MIGLIOR CAPITOLO DELLA SAGA



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