Moonfall: recensione del disaster movie targato Roland Emmerich
Abbiamo visto Moonfall, il nuovo disaster movie di Roland Emmerich nelle sale italiane a partire dal 17 marzo, questa la recensione.
Moonfal è un film diretto da Roland Emmerich e sceneggiato dallo stesso regista, in collaborazione con Harald Kloser e Spenser Cohen. Nel cast figurano Halle Berry nei panni di Jo Fowler, Patrick Wilson in quelli di Brian Harper e John Bradley prestare il volto a K. C. Houseman. Inoltre trovano spazio, Charlie Plummer, Michael Pena, Randy Thomas, Carolina Bartczak, Maxim Roy, Stephen Bogaert e Donald Sutherland.
IL FILM
La trama di Moonfall racconta di una forza misteriosa che spinge inesorabilmente la Luna verso il nostro Pianeta. Questo catastrofico evento cosmico potrebbe provocare la scomparsa della vita sulla Terra. A poche settimane dall’impatto, l’ex astronauta della NASA Jo Fowler è convinta di poter salvare il mondo, purtroppo a crederle sono solamente l’astronauta Brian Harper e il teorico del complotto K. C. Houseman. Questi tre coraggiosi eroi organizzano una pericolosissima missione spaziale, ma quello che vengono a scoprire è assolutamente devastante: la Luna non è quello che abbiamo sempre creduto fosse sin’ora.
REGIA E SCENEGGIATURA
Iniziamo col dire che lo spettatore, amante della fantascienza, deve approcciarsi a Moonfall in maniera totalmente diversa da come farebbe con un film di Hard Sci Fi. Qui l’impossibile diventa possibile e le leggi che governano il cosmo vengono spesso “adattate”, se così possiamo dire, a esigenze e scopi degli autori e del regista. Pertanto chiudete gli occhi su molte delle scene più drammatiche, anzi teneteli aperti ma spegnete il cervello. Cercate di dimenticare tutto ciò che a scuola vi hanno insegnato nelle materie scientifiche, in particolare in fisica. Ma soprattutto non fatevi domande del tipo: “Perché questo?”, “Ma Come?”.
Moonfall è pieno di clichè abusati in produzioni di genere, soprattutto in quelle di Emmerich, pertanto le sensazioni di Déjàvu sono quasi continue. La sceneggiatura è confusa, roboante e sconnessa, i personaggi secondari sono poco caratterizzati, anche a causa delle diverse sottotrame che si intrecciano durante tutto il percorso narrativo. I dialoghi talvolta risultano vuoti e improbabili, tanto da scadere nella banalità. La regia di Emmerich è sicuramente solida e disinvolta anche se non sempre riesce ad amalgamare in maniera i tanti ingredienti che, in alcuni casi, sembrano essere stati buttati lì senza un vero e proprio criterio.
ASPETTO TECNICO
Sotto l’aspetto tecnico non c’è nulla da dire, le immagini sono impressionanti, il CGI è usato magistralmente, e forse in maniera eccessiva, ciò serve comunque a distrarre da altre e notevoli mancanze. Alcune scene lasciano lo spettatore a bocca aperta e la rappresentazione dell’approssimarsi della devastazione totale è da cardiopalma, del resto Roland Emmerich è un maestro nel descrivere la distruzione del mondo, e lo fa come se fosse un suo “recondito desiderio”. Buona inoltre la colonna sonora ad opera dei compositori Harald Kloser e Thomas Wanker.
CAST E RECITAZIONE
Halle Berry, Patrick Wilson e John Bradley risultano coesi e affiatati, il resto dei tanti personaggi di contorno sono, appunto, di contorno e si perdono nei meandri della narrazione. E Donald Sutherland? Beh Donald Suttherland c’è ma è purtroppo sottoutilizzato.
CONCLUSIONE
Moonfall risulta essere un film fracassone e confuso, che tenta di essere epico, ma che epico non è. Comunque non possiamo bocciarlo in maniera categorica dal momento che riesce abbastanza bene nell’intento di intrattenere lo spettatore e, se amate il genere, la sua visione potrà soddisfare ampiamente i vostri gusti, contendendo tutti gli ingredienti (e anche di più) che solitamente vengono ricercati all’interno di un Disaster Movie!
Moonfall
Regista: Roland Emmerich
Data di creazione: 2022-03-18 16:40
3
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