Daisy Coleman, una delle due protagoniste del documentario di Netflix Audrie & Daisy, è morta suicida a 23 anni. A comunicarlo è stata la madre della ragazza, con un post su Facebook:
“Mia figlia Catherine Daisy Coleman si è suicidata stasera. Se avete visto dei messaggi e dei post folli è perché ho chiamato la polizia per controllarla. Era la mia migliore amica e una figlia fantastica. Penso che dovesse far sembrare come se potessi vivere senza di lei. Non posso. Vorrei essere riuscita a toglierle il dolore che provava! Non si è mai ristabilita dopo quello che le hanno fatto quei ragazzi e semplicemente non è giusto. La mia bambina se ne è andata“.
Il documentario Audrie & Daisy, disponibile sul catalogo Netflix, racconta quello che è successo a Daisy e Audrie Pott. Entrambe vittime di violenza sessuale, il documentario racconta non solo il trauma della violenza sessuale, ma anche come le loro famiglie stavano affrontando ciò che è accaduto e su come la comunità abbia emarginato la Coleman.
Daisy era stata violentata a soli 14 anni mentre era a una festa a Maryville, nel gennaio 2012. Il colpevole non è mai stato condannato e la giovane è stata bullizzata online e a scuola dopo la violenza subita. La Pott, invece, fu violentata nel settembre 2012 a Saratoga e si era suicidata 10 giorni dopo quello che le è successo.
Il film, diretto da Bonni Cohen e Jon Shenk, era stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2016.
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