E’ morto oggi all’età di 83 anni l’attore veronese Giulio Brogi, attore da sempre diviso tra cinema, teatro e televisione.
Nato a Verona nel 1935, Brogi inizia a frequentare il Piccolo Teatro di Milano dai primi anni Sessanta lavorando anche col regista Giorgio Strehler.
Il suo esordio al cinema avviene nel 1967 con I sovversivi per la regia dei fratelli Taviani. Brogi torna a lavorare coi fratelli Taviani qualche anno dopo con San Michele aveva un gallo (1972) e nel 1979 con Il prato.
Negli anni Settanta e Ottanta, Brogi lavora con Bertolucci (Strategia del ragno, 1970) e col regista prego Theo Angelopoulos (Viaggio a Citera, 1984).
Più recentemente, Brogi ha preso parte anche a La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, ma la sua parte è presente solo nella versione integrale del film in cui interpreta il ruolo di un anziano regista intervistato dal protagonista Jep Gambardella.
Il suo ultimo film è La terra buona (2018) di Emanuele Caruso.
Molto presente in televisione, Brogi ha preso parte a molti sceneggiati e miniserie come Eneide di Franco Rossi (1971) in cui veste i panni di Enea. Proprio ieri sera è andato in onda l’episodio de Il Commissario Montalbano intitolato Un diario del ’43 con Brogi nel cast.
Ecco un estratto della scena de La Grande Bellezza – Versione integrale:
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