Mother/Android: recensione dello sci-fi distopico distribuito su Netflix
Abbiamo visto Mother/Android, lo sci-fi distopico Hulu Original disponibile su Netflix a partire dal 7 gennaio scorso. Questa è la recensione.
Il film è stato scritto e diretto dall’esordiente regista Mattson Tomlin e prodotto per Hulu da 6th & Idaho Motion Picture Company. Nel cast Chloë Grace Moretz nei panni della protagonista Georgia e Algee Smith in quelli di Sam. Inoltre spazio per Oscar Wahlberg (Derrick), Raúl Castillo (Arthur) e Owen Burke (Ufficiale Norton).
Ambientato in un futuro distopico, il film segue le vicende di una giovane donna incinta di nome Georgia e del suo compagno Sam. La coppia è alla ricerca di un posto dove la donna possa partorire in sicurezza dopo che gli androidi, una volta usati solo per lavori di manovalanza e come servitori, sono diventati senzienti ed estremamente rabbiosi nei confronti dei loro vecchi padroni, tanto da voler uccidere chiunque appartenga alla razza umana.
REGIA E SCENEGGIATURA
Mother/Android, il cui titolo può portare ad un po’ di confusione e la cui scelta non appare molto logica, utilizza degli elementi che in fantascienza sono stati usati non poche volte, anzi spesso abusati. Il futuro post apocalittico in cui le macchine, una volta diventate senzienti e consapevoli, si ribellano all’uomo è un clichè comune a molte produzioni sia cinematografiche che televisive di genere. L’autore utilizza questo contesto per raccontare la consapevolezza di una coppia che, per il bene del proprio figlio, è disposta a qualsiasi sacrificio, sia quello anche di rinunciare alla propria vita o al frutto del loro amore.
Mother/Android in realtà è il racconto in chiave metaforica di parte della vita dell’autore, un racconto che vuole rappresentare una lettera d’amore e di ringraziamento ai propri genitori biologici. Infatti Mattson Tomlin, nato in Romania in piena rivoluzione contro il regime del dittatore Ceaușescu, dopo la sua nascita fu subito affidato ad una coppia di Americani. Detto questo forse riusciremo a meglio comprendere il significato e il messaggio intrinseco del film.
La narrazione si concentra soprattutto sul rapporto tra Georgia e Sam, un rapporto che stringe in maglie strette l’espandersi di un racconto che rimane così forse un po’ statico. Probabilmente anche per un budget non troppo adeguato, la componente fantascientifica viene volutamente tenuta in secondo piano, ciò purtroppo non dona dinamismo al ritmo, tanto da non permettere che l’attenzione si stabilizzi su livelli medio alti, nonostante la presenza di alcuni colpi di scena e qualche scena action.
CAST E RECITAZIONE
Indubbiamente la prestazione di Chloë Grace Moretz è la parte migliore di questa pellicola. Nei panni di Georgia l’attrice riesce ad essere credibile, mostrandosi intensa ed esprimendo al meglio le paure, il coraggio e l’stinto materno di una giovane donna. Quasi una nouvelle Sarah Connor in fuga da “terminator assassini”. Meno buona, anche se discreta, la prova di Algee Smith, il quale non riesce mai a raggiunge l’intensità della sua compagna, mentre Raùl Castillo riesce efficacemente a rappresentare la particolare figura di Athur.
CONCLUSIONE
Mother/Android non può essere definita di certo una brutta pellicola, ma purtroppo non riesce a restituire appieno la forza emotiva con cui è stata costruita e voluta. L’escamotage del Regista/Autore di raccontare i primi momenti della sua vita attraverso un contesto fanta-distopico non è stata forse una delle scelte migliori. A pagare anche un budget limitato e un finale “telefonato”, se pur ricco di speranza. In un ambito diverso molto probabilmente Matt Tomlin avrebbe potuto esprimere meglio il suo amore e la forza con cui questa produzione è stata partorita.
Mother/Android
Regista: Mattson Tomlin
Data di creazione: 2022-01-10 11:41
3
Scopri di più da UNIVERSAL MOVIES
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.