Murder Mystery, la recensione della commedia targata Netflix
Murder Mystery è stato rilasciato da Netflix, ed è la nuova commedia originale prodotta co-prodotta da Adam Sandler. Questa la nostra recensione.
Amici dai tempi delle scuole medie, Adam Sandler e Jennifer Aniston si incontrano ora sul set dell’ultimo distribuito da Netflix. Il poliziotto newyorkese Nick Spitz (Adam Sandler) alla vigilia del quindicesimo anniversario di matrimonio con la bellissima Audrey (Jennifer Aniston) si trova, costretto dagli eventi, ad accordare alla propria consorte quella lune di miele in Europa ormai ritardata per troppi anni. Conosciuto in aereo Cavendish (Luke Evans), riccone di nobile famiglia, la coppia decide di accettare l’invito di quest’ultimo a bordo dello Yacht di lusso di un suo ancor più ricco parente. Qui i due si troveranno coinvolti in un omicidio e dovranno dimostrare la propria innocenza.
Commento
Il film è stato ideato nel lontano 2012, nel frattempo è passato di mano in mano per diversi anni, finendo prima sotto il marchio Walt Disney Studios, e successivamente nelle “grinfie” di Netflix. Anche tra cast e regia ha subito vari scossoni, con il ruolo da protagonista femminile prima affidato a Charlize Theron e poi a Jennifer Aniston.
L’idea di base è quella di prendere spunto dalla maestra del giallo – Agatha Christie – e creare un prodotto moderno da gustare d’estate. Ciononostante siamo lontani anni luce dal film del 1982 con Peter Ustinov e Maggie Smith. A tal proposito, crediamo che Invito a cena con delitto (1976) e Cluedo (1985) sono due commedie noir e grottesche a cui molto probabilmente gli autori si sono ispirati, ma purtroppo quei film sono inarrivabili.
Il film non ha ricevuto consensi da parte della critica, non riuscendo quasi mai a raggiungere la classica “sufficienza”. Le motivazioni di questa disapprovazione da parte dela critica – e anche dal nostro punto di vista – vanno di certo ricercate in una narrazione molto stereotipata, in una regia di forma più che di sostanza, ed in quelle poche occasioni realmente esilaranti. Dispiace per la Aniston, Luke Evans, e Dany Boon, i quali avrebbero potuto essere maggiormente valorizzati, con personaggi più stratificati e caratterizzati. La Aniston in particolare riesce un minimo ad emergere dalla piattezza che avvolge la commedia.
Per Adam Sandler si tratta di un nuovo flop, almeno dal punto di vista della qualità di Murder Mystery, l’ennesimo in collaborazione con Netflix. Si ride di certo, ma non come molti avrebbero potuto sperare.
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