L’edizione numero 18 del Napoli Comicon nella giornata di ieri si è conclusa con numeri da urlo, oltre 100 mila visitatori hanno difatti riempito la storica Mostra d’Oltremare regalando alla giovane manifestazione internazionale del fumetto un’occasione unica per emergere in un settore sempre più in crescita come quello dei Comicon.
Ma cosa davvero ha funzionato e cosa ancora sembra aver bisogno di essere migliorato in una manifestazione come quella del Napoli Comicon?
Dal nostro punto di vista il Napoli Comicon è sulla giusta strada per diventare uno degli eventi di genere più importanti nel nostro paese al pari (o quasi) del Lucca Comics and Games (inarrivabile al momento per qualità e visitatori), del Romics di Roma e del Cartoomics di Milano. Le varie sezioni (Asian, Gamecon, CartooNA) sono state gestite in maniera maniacale con un occhio alle manifestazioni internazionali più note come San Diego Comic Con e Wondercon di Las Vegas, chiaramente stiamo nominando il top del settore proprio per questo parliamo semplicemente di modello discretamente seguito.
Abbiamo apprezzato la sezione dedicata al cinema ed alle serie tv (CartooNA), la quale ha potuto contare su ospiti italiani ed internazionali, anteprime esclusive e proiezioni speciali costantemente seguite dagli appassionati; volendo trovare un neo, la sezione avrebbe potuto contare su di una gestione diversificata, per quanto riguarda gli eventi con ospiti, tra pubblico e stampa, spesso trattati allo stesso modo.
La sezione Asian ha regalato emozioni ai tantissimi nostalgici e amanti del genere anime e manga proveniente dalle culture asiatiche e non, ottima è stata la caratterizzazione dei vari stand presenti in fiera con tanti omaggi a personaggi iconici presenti nell’immaginario collettivo degli appassionati del genere. Discreta la qualità delle rappresentazioni in mostra di alcune grandi realtà come DC Comics, alti se non altissimi i prezzi richiesti (in alcune occasioni) per accaparrarsi gli oggetti in vendita in fiera.
Molto seguita, ma forse troppo limitata quantitativamente la sezione GameCon, molti sono stati i brand videoludici che hanno messo a disposizione i propri prodotti ai gamers presenti in fiera, forse una diversa rappresentazione stilistica dei singoli padiglioni dei singoli padiglioni avrebbe giovato maggiormente allo spettacolo visivo.
Chiudiamo infine con quella che forse è stata la sorpresa più grande dell’edizione 2016 del Napoli Comicon, ovvero l’ottima presenza (numerica e anche qualitativa) del popolo dei cosplayers, un universo in piena espansione che, durante la quattro giorni della manifestazione, ha dimostrato di poter attecchire con facilità anche in quel di Napoli senza problemi. Il futuro del Napoli Comicon DEVE necessariamente passare per la partecipazione di questa splendida realtà che dona colore e gioia a prescindere.
Abbiamo realizzato due post relativi ai migliori cosplayers del Napoli Comicon che potrete trovare qui e qui.
In conclusione ci sentiamo di promuovere l’edizione 2016 del Napoli Comicon sperando che i pochi nei di una manifestazione come questa possano essere superati già dal prossimo anno.
Ecco le foto degli stand del Napoli Comicon
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