La XXI edizione del Napoli Comicon è sempre più vicina, e per la famosa manifestazione del fumetto è tempo di iniziare a mostrare i muscoli.
Quest’oggi la direzione del Comicon ha presentato quello che sarà il manifesto ufficiale dell’edizione numero 21. L’artista che ha prestato la propria arte per il manifesto quest’anno è stato Francesco Francavilla.
Disegnatore Premio Eisner e illustratore di volumi entrati nella lista dei libri più venduti secondo il New York Times, Francavilla è noto per il suo caratteristico stile vintage, battezzato “neo-pulp”, nel panorama dell’illustrazione e del fumetto americani.
In questo articolo daremo spazio al manifesto, ma anche al comunicato stampa che accompagna la presentazione dello stesso. Vi ricordiamo che il Napoli Comicon quest’anno sarà di scena dal 25 al 28 aprile.
Il Comunicato
Francesco Francavilla è l’artista che firma il manifesto dell’edizione 2019 di COMICON (Napoli, 25 – 28 aprile). Disegnatore Premio Eisner e illustratore di volumi entrati nella lista dei libri più venduti secondo il New York Times, è noto per il suo caratteristico stile vintage, battezzato “neo-pulp”, nel panorama dell’illustrazione e del fumetto americani.
Giunto alla XXI edizione, COMICON ridisegna la strategia creativa dei propri manifesti affidandosi, a partire da quest’anno con Francavilla, ai migliori poster artist internazionali. Al centro del manifesto una ragazza che, come COMICON, sfreccia verso il futuro, portando con sé gli elementi e le immagini che hanno caratterizzato – dalla prima, memorabile affiche firmata da Mattotti – vent’anni di festival. Un festival che partendo da Napoli si è affermato come una delle fiere di intrattenimento più importanti d’Europa, registrando nel 2018 il record di presenze con oltre 150.000 visitatori.
“Sono molto legato a Napoli, il primo festival di fumetto a cui ho partecipato si svolgeva proprio qui” – ha dichiarato Francesco Francavilla – “Per la realizzazione del manifesto di COMICON ho pensato a Moebius, artista di cui sono un grande appassionato e che è stato anche ospite del festival. Ho immaginato una space-girl immersa in un contesto fantascientifico, ma volevo in qualche modo suggerire l’atmosfera di Napoli. Il risultato è quello che vedete: una Napoli futuristica dove i teenager possono guidare hover-scooter accompagnati da robot giganti (un’altra mia vecchia passione) in una corsa verso le porte di COMICON”.
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