city of lies recensione

[Noir in Festival] Recensione di City of lies – L’ora della verità, con Johnny Depp

Il film di chiusura di Noir in Festival è stato City of lies – L’ora della verità, diretto da Brad Furman, e interpretato da Johnny Depp e Forest Whitaker. Questa è la nostra recensione.

Questa la breve sinossi. Russell Poole e Jack Jackson investigano sugli omicidi dei rapper Notorious B.I.G. e Tupac Shakur.

Il regista Brad Furman è relativamente nuovo al mondo del cinema, essendosi fatto conoscere con opere belle ma di nicchia, quali The Infiltrator, The Lincoln Lawyer e Runner Runner. Con City of Lies, strizzando un po’ l’occhio al JFK di Oliver Stone, assembla un film di finzione, un biopic con elementi reali – quali filmati di repertorio e servizi televisivi – e crea un melting pot survolato e affascinante, senza arrivare però all’epica di Stone.

Il film mostra una matassa inestricabile di nomi, situazioni e coperture, che alcune volte si fa fatica a seguire, ma è grazie alla bravura di Furman che riusciamo a comprendere il quadro generale dietro la scomparsa dei due famosi rapper.

La recitazione di Johnny Depp è misurata, affascinante. Il suo è un ruolo che gioca di sottrazione, molto diverso dalle “smargiassate” degli ultimi film. Ottima è anche l’interpretazione di Forest Whitaker, buona la sintonia con suo co-protagonista (Depp).

City of lies è un ottimo film, un biopic (che sia la moda dell’anno?) molto intricato che si lascia vedere con grande passione, anche solo per vedere un grande professionista tornato alla grande come Johnny Depp.

Il film uscirà in Italia il 10 gennaio 2019



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