October Faction – Recensione della serie mistery su Netflix
Il 23 gennaio Netflix ha rilasciato la prima stagione della serie horror October Faction. Liberamente ispirata ai fumetti di Steve Niles ha per protagonisti Tamara Taylor e J.C. MacKenzie. Questa la recensione.
Trama: Frederick Allen (J. C. MacKenzie) detto Fred e sua moglie Deloris (Tamara Taylor) sono una coppia di cacciatori di mostri che gira per il mondo per catturare e sconfiggere questi emissari del male. Con loro ci sono i due figli gemelli Geoff e Viv, interpretati rispettivamente dagli esordienti Gabriel Darku e Aurora Burghart.
I ragazzi sono ignari del mestiere dei loro genitori e sono convinti che essi siano una coppia di agenti assicurativi che si sposta di paese in paese per dar seguito alle promozioni e attività che gli offre l’Azienda per cui lavorano. I quattro si troveranno a dover ritornare nel luogo d’infanzia per via della morte del padre di Fred. Quest’ultimo era cacciatore di mostri prima del figlio e le circostanze della morte risultano poco chiare. Fred vuole comunque chiudere la faccenda piuttosto velocemente ed andar via dopo la lettura del testamento per vecchie acredini col defunto genitore. Ciononostante, il passato tornerà a farsi pressante ed arriverà prepotente nelle vite dei protagonisti, portando sangue e morte tutto intorno a loro.
Commento
I 10 episodi hanno una durata variabile che va dai 35 ai 50 minuti. La stagione, in ogni caso, scorre via bene e chi si appassionerà riuscirà a gustarsela nell’arco di un weekend.
October Faction, sin dalle prime battute, si presenta come una serie tv dagli alti a bassi, con la pecca di non riuscire a convincere fino in fondo a causa di più di un buco nella narrazione. Alcuni tagli di scena, infatti, lasciano spazio ad enormi sottintesi che non aiutano nella visione.
Tra i registi troviamo, fra gli altri, Director X – noto soprattutto per aver diretto i video musicali dei più importanti artisti internazionali – e Damian Kindler, un veterano delle serie sci-fi.
La variegata presenza di mostri di ogni genere è ben supportata da un CGI correttamente calibrato e quasi privo di sbavature, un piccolo appunto lo possiamo muovere solo al volto dei vampiri: al di fuori degli schemi soliti a cui siamo stati edotti fin dai tempi di Bela Lugosi ma un po’ troppo sopra le righe.
Belle le scene di combattimento arricchite da uno splatter non troppo violento. Fotografia importante ed un limbo per il regno dei morti che richiama il sottosopra di Stranger Things danno lustro a questa serie horror fumettistica.
Gli attori sono tutti piuttosto calati nel ruolo, sia nel caso dei personaggi principali, sia nel caso di quelli ricorrenti o minori. Tutti risultano convincenti ed in particolar modo è apprezzabile il taglio che MacKenzie dà al suo Fred. Ne viene fuori un protagonista insicuro in alcune situazioni con molti difetti ma pragmatico e pronto al sacrificio pur di difendere la propria famiglia.
Molto più esuberante la Dee proposta da Tamara Taylor. Mai doma e capace di trasformarsi in una leonessa nel momento in cui i propri “cuccioli” si troveranno in situazioni di pericolo. Diretta e schietta saprà catturare l’attenzione degli spettatori già dai primi episodi.
Bene l’apporto di Maxim Roy nel ruolo di Alice, personaggio ambiguo che riesce a far propendere il pubblico dalla sua parte per poi rendersi odiosa nella scena successiva.
La seconda stagione sarà rilasciata, presumibilmente, il 22 gennaio del 2021.
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