La lunga notte degli Oscar 2020 ha decretato Parasite come Miglior Film, mentre Joaquin Phoenix ha trionfato come Miglior Attore. Snobbato, invece, The Irishman.
C’è aria di cambiamento negli Academy, ed il trionfo di un film in lingua straniera nelle tre più importanti categorie ne è la prova lampante. Il film coreano diretto da Bong Joon-ho dal titolo Parasite è così entrato nella storia degli Academy Awards: mai nessun film straniero aveva vinto come Miglior Film agli Oscar, ma il successo di questo piccolo capolavoro coreano non si è fermato a quest’unico premio. Sue, infatti, le categorie Miglior Regia – ovviamente a Bong Joon-ho – Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Film Straniero (non era neppure in discussione questa vittoria). Tra le altre cose, Parasite è stato anche il film che ha portato a casa il numero maggiore di statuette, ossia quattro. [La Recensione di Parasite].
Con 11 nomination all’attivo, Joker deve comunque ritenersi soddisfatto, e questo nonostante le sole 2 affermazioni. Gli Academy non hanno mai amato il genere cinecomic – anche se si continua a stentare nel considerare Joker un film di genere – pertanto ottenere già così tante candidature non può che rappresentare una grande vittoria. A vincere premi comunque sono stati l’immenso Joaquin Phoenix – tra l’altro protagonista di un discorso di accettazione tutto incentrato sulla redenzione umana – ed il comparto musicale (Colonna Sonora). [Recensione Joker].
Lo stesso discorso NON può essere fatto per film come 1917, C’era una volta a… Hollywood e The Irishman. Le loro 10 candidature hanno prodotto, al massimo 3 premi (1917), pertanto c’è da considerare il risultato ottenuto un completo fallimento, e questo per le aspettative che hanno contribuito ad offrire nel corso della stagione dei premi pre-Oscar.
1917 di Sam Mendes ha trionfato in tre categorie tecniche, ossia Effetti Visivi, Fotografia e Sonoro. [Recensione 1917].
C’era Una volta a… Hollywood è riuscito a vincere solo due premi, ovvero quello a Brad Pitt (Miglior Attore non Protagonista) ed alle Scenografie. [Recensione C’era una volta a… Hollywood].
Per quanto riguarda, invece, The Irishman, il “tonfo” sembra totale: le 10 nomination si sono tramutate in 0 premi, lasciando l’amaro in bocca a Martin Scorsese, Joe Pesci e Al Pacino, senza contare la categoria Effetti Visivi, protagonista durante la campagna pre-Oscar di un “simpatico” siparietto tra lo stesso Martin Scorsese ed i film targati Marvel. A proposito… anche il film dei record Avengers: Endgame ne è uscito sconfitto nella medesima categoria. [Recensione The Irishman].
Gli altri premi attoriali sono andati a Laura Dern (per Storia di un Matrimonio) e Renèe Zellweger (Judy). La Sceneggiatura non Originale è, invece, andata a Taika Waititi per Jojo Rabbit, mentre Toy Story 4 ha trionfato nella categoria relativa ai Film d’Animazione.
TUTTI I VINCITORI
- ATTORE NON PROTAGONISTA
Brad Pitt (C’era una volta a… Hollywood) - ATTRICE NON PROTAGONISTA
Laura Dern (Storia di un Matrimonio) - COSTUMI
Piccole Donne - COLONNA SONORA
Joker - CORTOMETRAGGIO ANIMATO
Hair Love - CORTOMETRAGGIO LIVE ACTION
The Neighbors’ Window - MONTAGGIO AUDIO
Ford v Ferrari - SONORO
1917
- ATTORE PROTAGONISTA
Joaquin Phoenix (Joker) - ATTRICE PROTAGONISTA
Renée Zellweger (Judy) - FILM D’ANIMAZIONE
Toy Story 4 - FOTOGRAFIA
1917 - REGIA
Bong Joon-ho (Parasite) - MONTAGGIO
Ford v Ferrari - LUNGOMETRAGGIO DOCUMENTARIO
American Factory - CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO
Learning to Skateboard in a War Zone for a Girl - FILM INTERNAZIONALE
Parasite (Corea del Sud) - TRUCCO E PARRUCCO
Bombshell - FILM
Parasite - EFFETTI VISIVI
1917 - SCENEGGIATURA ADATTATA
Jojo Rabbit - SCENEGGIATURA ORIGINALE
Parasite - CANZONE ORIGINALE
Rocketman - SCENOGRAFIE
C’era una volta a… Hollywood
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