Pacific Rim: La Zona Oscura, recensione della seconda stagione
È appena approdata nel catalogo Netflix la seconda e conclusiva stagione di Pacific Rim: La Zona Oscura, la serie anime prodotta da Legendary Television. L’animazione è affidata, come in precedenza, a Polygon. Questa la nostra recensione.
La storia riprende da dove si era conclusa, ovvero con la scoperta che Boy in realtà è un ibrido Kaiju. Ford e Brina Travis risultano ancora dispersi ed i loro figli Taylor ed Hayley continuano a puntare la base di Sidney a bordo del loro Atlas Destroyer, con loro c’è sempre Mei. Oltre a sfuggire agli attacchi dei vari Kaiju, i ragazzi dovranno vedersela con una sorellanza che venera gli enormi mostri.
IL COMMENTO
Pacific Rim: La Zona Oscura si dimostra una volta ancora un prodotto di ottima fattura soprattutto a livello visivo, a tal proposito l’animazione in 3DCG rappresenta un cavallo di battaglia per Polygon Pictures. Attraverso l’utilizzo di questa tecnica d’animazione, infatti, il pubblico viene estasiato da una dinamica dei combattimenti esaltante, con dettagli grafici assolutamente impressionanti.
Questa seconda stagione di La Zona Oscura, però, non è solo piacere per gli occhi. La narrazione è capace di intrigare i palati più esigenti, e questo nonostante un certo rammarico prodotto dalla scarsa caratterizzazioni di alcuni personaggi, dovuto perlopiù al numero esiguo di episodi, tra l’altro di durata inferiore ai trenta minuti.
Così come nella prima stagione (la nostra recensione), Pacific Rim: La Zona Oscura offre al suo pubblico un’avventura dai toni drammatici, dove il lieto fine non è scontato, con colpi di scena ben dosati e mai banali. Cupo e cruento, Pacific Rim: La Zona Oscura è fedele all’idea di base proposta dal creatore del franchise originale “Guillermo Del Toro” ed è un peccato che al momento non siano previste nuove stagioni, limitandone, di fatto, possibili futuri sviluppi. Il suo finale, vittima “ahinoi” della brevità dei suoi episodi, non delude mettendo la parola fine alle avventure dei ragazzi dell’Atlas Destroyer.
Per concludere, vogliamo ricordare che nel cast vocale italiano diretto da Daniela Inserra si sono distinti in maniera egregia Alex Polidori (Taylor), Lavinia Paladino (Hayley), Mattea Serpelloni (Loa), Irene Trotta (Mei) e Loretta Di Pisa (Brina).
Le due stagioni di Pacific Rim: La Zona Oscura sono attualmente presenti su Netflix.
Pacific Rim: La Zona Oscura (seconda stagione)
Data di creazione: 2022-04-20 17:17
3.5
Scopri di più da UNIVERSAL MOVIES
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.