In questo articolo facciamo il punto sullo spin-off televisivo di Star Trek: Discovery dedicato Christopher Pike.
Christopher Pike, come molti sapranno, è il capitano che ha preceduto J. T. Kirk al comando della gloriosa USS Enterprise NCC 1701, personaggio visto per la prima volta nell’episodio Lo Zoo di Talos, il primo pilot bocciato della Serie classica di Star Trek. Rivedremo lo sfortunato capitano nel doppio episodio della TOS intitolato L’Ammutinamento (The Menagerie), esattamente 13 anni dopo gli accadimenti visti in “Lo Zoo di Taolos” (anno 2254).
Christopher Pike fu poi ripescato quale personaggio chiave della seconda stagione di Star Trek: Discovery, scelta sicuramente azzeccata visto il notevole favore da parte dei vecchi e nuovi fan, i quali a gran voce chiedevano uno spin-off a lui dedicato.
In questo articolo, attraverso diverse interviste e piccoli indizi, vogliamo fare il punto sull’eventuale realizzazione di questo sperato, quanto richiesto, spin-off.
Alex Kurtzman, in tal senso, ha avuto già modo di dire che “i fan sono stati ascoltati”, confermando inoltre che “conversazioni attive” si sono svolte in favore di questo probabile nuovo show che vedrebbe Pike nuovamente in compagnia della Numero Uno e di Spock. Lo stesso Kurtzman ha inotre affermato di preferire la realizzazione di una classica serie, piuttosto che una dal numero limitato di episodi, ciò per raccontare l’arco dei 7 anni intercorsi tra la fine della seconda stagione di Discovery e l’incidente che renderà sfigurato ed inabile lo sfortunato capitano.
Sia Anson Mount che Ethan Peck, interpreti rispettivamente di Pike e Spock in Discovery 2, pur non avendo dato nessuna anticipazione o conferma sullo spin-off, si sono già espressi sulla disponibilità nel reinterpretare i loro ruoli.
Anson Mount in una recente intervista su Space.com ha infatti detto:
“Mi piacerebbe farlo … stai parlando con un Trekkie che, voglio dire, è semplicemente seduto sulla sedia del capitano, è uno degli onori più rari per un attore oggi. Non abbiamo chiesto a molte persone di farlo. Sono sicuramente grato di aver ricevuto questa responsabilità. E sì, certo “Vorrei continuare a occupare questa sedia. Non mi lamento e non starò lontano. Mi piacerebbe.”
Mentre Ethan Peck, sulle pagine di Ars Technica, si è così espresso:
“Vorrei continuare a interpretare questo personaggio e far parte di questo mondo. Certo, ora sono di parte perché ne facevo parte e ho bevuto Kool-Aid, ma c’è quasi qualcosa di religioso in Star Trek . La sua ideologia offre alle persone una speranza a cui aggrapparsi. Basta guardare la comunità che ha creato. Celebra ciò che ci rende speciali come esseri umani, illumina ciò che ci rende grandi “.
Per finire, una possibile e involontaria conferma sulla realizzazione dello show su Pike potrebbe essere stata data dalla splendida Rebecca Romijn che, pur mantenendo un “alone di segretezza”, su The Daily Front Row ha, tra l’altro, dicharato:
“…. Ho anche lavorato su Star Trek qua e là, ma di questo non posso davvero parlarne.“
Noi, da grandi fan della saga creata dalla mente di Gene Roddenberry, siamo fiduciosi, nonché speranzosi, che la CBS possa mettere al più presto in cantiere, pandemia permettendo, uno spin-off che possa riportare l’iconica USS Interprise NCC 1701 alla sua originaria missione: “quella di esplorare strani nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di vita e di nuove civiltà, per arrivare là dove nessuno è mai giunto prima”.
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