Disponibile su Netflix dal 9 giugno, Questo mondo non mi renderà cattivo è la nuova serie animata di Zerocalcare. Questa è la recensione.
Solo un anno fa usciva “Strappare lungo i bordi”, sei episodi tratti dai volumi a fumetti, editi da Bao Publishing, di Zerocalcare, successo editoriale sia in termini di apprezzamenti da parte del pubblico che da parte della critica. Portare sullo schermo un prodotto così particolare – disegni stravaganti, tematiche sociali, ironia pungente, autofiction – senza snaturarlo non era impresa semplice eppure, all’uscita di quella serie in molti (compreso il sottoscritto) hanno gridato al miracolo. Ripetere il risultato, in termini qualitativi, era un’impresa, forse, ancora più complessa ma possiamo dire senza indugio che con “Questo mondo non mi renderà cattivo” Zerocalcare & company si sono davvero superati.
La narrazione, per certi versi addirittura meno frammentaria e più compatta rispetto a quella della prima produzione, segue sostanzialmente le vicissitudini dell’amicizia traballate e altalenante tra Zero e Cesare, ragazzone di borgata zeppo – ahilui! – di problemi da cui è difficile uscire. I due si rivedranno dopo tanto tempo e dovranno fare i conti, come tutti gli altri personaggi, con le cose che cambiano e anche con quelle che invece restano ferme.
Al di là dell’arguzia, già nota agli appassionati di fumetti, di Zerocalcare nel coniugare esistenzialismo, pessimismo, ottimismo e dramma con la cultura nerd e con la comicità, il punto di forza di “Questo mondo non mi renderà cattivo” è senz’altro nella qualità tecnica relativa all’animazione.
In una contemporaneità (quella del mondo del cinema d’animazione) caratterizzata da un incessante abbandono del disegno tradizionale in favore di una CGI talvolta poco funzionale, l’Italia – in cui già spiccano realtà all’avanguardia come lo studio Rainbow (quello di “Winx Club” per intenderci) – dimostra come il 2d sia tutt’altro che morto e anzi rappresenta, nel coacervo di produzioni troppo spesso senz’anima e fatte con lo stampino, una ventata d’aria fresca. Tanto di cappello ai team di Movimenti Production e DogHead Animation che, come espressamente detto in una divertentissima scena della serie, hanno lavorato evidentemente con dedizione e con cura, riuscendo a dare dinamicità alla base fumettistica e rispettando alla perfezione il tratteggio dell’autore.
Sei episodi di circa trenta minuti che fanno ridere, ghignare, piangere, riflettere e che, soprattutto ripensando ad alcuni passaggi, lasciano veramente il segno. Menzione speciale per le musiche di Giancane e per l’episodio conclusivo, davvero tra le cose migliori viste ultimamente su Netflix.
Ad avercene.
Questo mondo non mi renderà cattivo
Regista: Zerocalcare
Data di creazione: 2023-06-12 10:04
4
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