Amsterdam Film Recensione

Recensione: Amsterdam, di David O. Russell in sala dal 27 ottobre

Vi presentiamo la nostra recensione di Amsterdam, ultimo film di David O. Russell, presentato in anteprima alla 17ma Festa del Cinema di Roma, e in sala a partire dal 27 ottobre.

Amsterdam: trama

Due uomini, il dottor Burt Berendsen (Christian Bale) e l’avvocato Harold Woodman (John David Washington) lavorano nei loro studi nei quartieri alti di New York. Sono migliori amici dai tempi della guerra, insieme ne hanno passate tante e hanno le cicatrici che lo dimostrano. Un giorno, Elizabeth Meekins (Taylor Swift), figlia del generale grazie al quale Harold e Burt si sono conosciuti, chiede il loro aiuto per scoprire la verità sull’improvvisa morte del generale Meekins, avvenuta in circostanze misteriose al suo ritorno dall’Europa.

I due amici si ritroveranno davanti ad angosciante scoperta che, li porterà a vivere una nuova avventura, la più grande che abbiano affrontato insieme. E per capire come sono arrivati a vivere quel pericolo, ripercorrono il loro passato nel reggimento di Meekins e l’incontro con Valerie Voze (Margot Robbie). Il sodalizio con Valerie sembra indistruttibile fino al giorno in cui, le loro strade si separano e perderanno i contatti, fino a quando non la ritrovano casualmente mentre sono alla ricerca di Tom Voze (Rami Malek) e della sua protezione.

Per potersi salvare, Burt e Harold, devono convincere il rispettato generale Gilbert Dillenbeck (Robert De Niro) a parlare al loro evento per i veterani di guerra, così da poter fare da esca per quella cospirazione segreta che li vuole morti e che sta provando a creare un sistema dittatoriale interno agli Stati Uniti, sulla scia di quelli che stanno nascendo in Europa.

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John David Washington (Harold), Margot Robbie (Valerie), Rami Malek (Tom), e Anya Taylor-Joy (Libby)

Alla base di Amsterdam troviamo lealtà, amicizia, amore e “seguire il dio sbagliato fino a casa” in una qualsiasi di queste aree oltre che nell’arena di un’intera nazione. Trovare delle ragioni di vita, come quelle che i protagonisti avevano trovato nel periodo in cui si trovano tutti insieme ad Amsterdam, e tenersele strette a dispetto della crudeltà del mondo: questi sono i temi attorno a cui ruota la storia.

Il film é ispirato a una vicenda realmente accaduta nel 1933, il Business Plot, ossia quando vi fu un tentativo di golpe ad opera di un gruppo di facoltosi uomini d’affari che provarono a creare un alleanza tra Stati Uniti e Germania nazista.

Amsterdam: recensione

Pur partendo da una vicenda realmente accaduta, Amsterdam porta in scena l’estro creativo e folle di David O. Russell che tra alleanze impreviste, agenti segreti e alta borghesia newyorkese di inizio secolo, sembra voler riecheggiare con questa storia l’assalto al Campidoglio del gennaio scorso.

Una narrazione affannosa e caotica con i personaggi sparpagliati lungo la storia che deve essere man mano ricostruita. Amsterdam risulta una bizzarra commedia dai colori vintage, con un cast stellare che serve (unicamente) a richiamare il pubblico in sala, perché lungo la visione non avrà modo di affezionarsi o comprendere il plot di un personaggio a causa del cambio scena repentino.

Tutto inizia come un classico noir: una bella donna chiede aiuto per svelare un mistero e così iniziano i guai per i protagonisti che si ritrovano ad esser accusati di un crimine mai compiuto. Per scagionarsi devono diventare investigatori, e non essendolo di natura, avverranno situazioni al quanto ambigue e rocambolesche.

Ogni personaggio di Amsterdam porta con se un bagaglio di cicatrici visibili e non, provano a rendersi utili aiutando gli altri, difendendoli in tribunale o curandoli con medicine sperimentali. L’importante é che, pur crollando, ci si riesca a rialzare e a cantare.

Amsterdam rappresenta quella libertà che nessuno ha poi potuto rivivere. Burt è tornato a Park Avenue da sua moglie che lo aveva spedito in guerra per avere un decoro di cui vantarsi, Harold inizia gli studi per diventare un avvocato per aiutare chi non ha la possibilità di difendersi da solo, Valerie scompare e solo dopo scoprire che è trattenuta dalla sua famiglia che le fa credere di essere malata. Il loro rapporto è sinonimo di libertà e lealtà, solo insieme si sentono invincibili e liberi, cosa che non accade con il ritorno alla realtà familiare.

Christian Bale prova a tenere insieme il filo conduttore di tutta la storia, sia svelandoci il passato del suo personaggio, sia spiegandoci l’evolversi della vicenda. Uno stratagemma abbastanza didascalico, seppur volutamente interrotto con la rottura della quarta parete che, in realtà evidenzia maggiormente i limiti del film e non fa decollare il ritmo della storia. Tant’è che si arriva ad un finale in stile classico con risoluzione delle indagini e pericolo scampato, grazie anche all’intervento dello stimato generale interpretato da un sempre perfetto Robert De Niro.


Scritto e diretto dal cinque volte candidato all’Oscar David O. Russell, il film è prodotto da Arnon Milchan, Matthew Budman, Anthony Katagas, lo stesso Russell e Christian Bale, mentre Yariv MilchanMichael Schaefer e Sam Hanson sono i produttori esecutivi.

Amsterdam, di David O. Russell, con Christian Bale, John David Washington, Margot Robbie, Robert De Niro, Anya Taylor-Joy, Chris Rock, Mike Myers, Taylor Swift, Zoe Saldaña, Rami Malek, sarà distribuito nelle sale italiane a partire dal 27 ottobre con The Walt Disney Company.

Amsterdam
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Regista: David O. Russell

Data di creazione: 2022-10-24 22:26

Valutazione dell'editor
3

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