Baby Boss 2 - Recensione

Recensione del film d’animazione Baby Boss 2: Affari di famiglia

É ancora presente nelle sale italiane, Baby Boss 2: Affari di famiglia, il sequel Dreamworks che cerca un connubio tra una (apparente) superficie vena infantile e patinata con una narrazione introspettiva più adulta. Vi presentiamo la recensione.

Nel primo episodio delle avventure dei fratelli Templeton abbiamo lasciato Ted, fresco di promozione nella Baby Corp, che si rende conto di aver stretto un rapporto molto intimo e forte con il fratello maggiore Tim e, per questo decide di rinunciare alla sua forma di bambino per poter crescere accanto a lui.

Baby Boss 2: Trama

I fratelli Templeton, Tim e il fratello minore Baby Boss Ted, sono diventati adulti e si sono allontanati. Tim è un papà e marito pantofolaio a tempo pieno, mentre Ted è un CEO di fondi speculativi, ma un nuovo baby boss dall’approccio innovativo e dall’atteggiamento positivo li riunirà e sarà d’ispirazione per un nuovo affare di famiglia.

Tim e sua moglie Carol, la vera capofamiglia, vivono nella periferia con la loro super intelligente figlia Tabitha e l’adorabile nuova bambina Tina. Tabhita, che è la migliore della sua classe al Centro Acorn per Bambini Dotati, idolatra suo zio Ted e vorrebbe diventare come lui, ma Tim, ancora in contatto con la sua iperattiva immaginazione giovanile, è preoccupato che lei si stia impegnando troppo a discapito di un’infanzia normale.

Quando la piccola Tina rivela di essere un agente segreto tra i migliori della BabyCorp in missione per scoprire gli oscuri segreti della scuola di Tabhita e del suo misterioso fondatore Dr. Erwin Armstrong, i fratelli Templeton si trovano riuniti nei mondi più inaspettati e sono portati a rivalutare il significato di famiglia e a scoprire cosa conta veramente.

Baby Boss 2 recensione
Baby Boss 2 – Recensione

In Baby Boss 2, lo spettatore si ritrova a far un salto temporale tra le mura di casa della famiglia di Tim, diventato padre di due splendide bambine, Tabata e Tina. Grazie a loro, Tim continua a mantenere intatta la sua fantasia – a tratti incontrollata – che continua a portarlo in un mondo di immaginazione ben opposto alla vita che sta conducendo suo fratello Ted, diventato un facoltoso uomo d’affari.

Apparentemente Tim sembra esser felice della sua vita di famiglia, ma il continuo paragone con suo fratello Ted, diventato il nuovo idolo di sua figlia Tabhita lo rende al quanto geloso. Pur avendo un rapporto abbastanza burrascoso, i due fratelli saranno costretti a collaborare tra di loro per un’importantissima missione della BabyCorp capitanata dalla piccola di casa, Tina. Controvoglia i due fratelli partono in missione agendo sotto copertura (si trasformeranno in bambini per scorrazzare tranquillamente nella scuola incriminata).

In questo nuovo capitolo, i ruoli si invertono: gli adulti diventano bambini e i bambini che fanno gli adulti e, non riescono totalmente a comunicare tra di loro. Il regista Tom McGrath ci regala una regia più dinamica e colorata, con citazioni al genere spy ben compensato con scene divertenti senza mai dimenticare di lanciare un messaggio edulcorante per gli spettatori.

Baby Boss 2 non si concentra unicamente sul tema del legame fraterno, bensì mette in scena i legami con i nostri cari e le divergente, apparentemente insormontabili, che tendono a separare qualsiasi famiglia.

Baby Boss 2: Affari di famiglia diretto da Tom McGrath, distribuito da Universal Pictures é in sala.


Baby Boss 2: Affari di Famiglia
baby boss 2 affari di famiglia recensione

Regista: Tom McGrath

Data di creazione: 2021-11-03 19:26

Valutazione dell'editor
3

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