il grinch cartoon

Recensione di Il Grinch, e incontro con Alessandro Gassmann

Il Grinch è un film d’animazione del 2018, diretto da Yarrow Cheney e Scott Mosier, con il doppiaggio in italiano di Alessandro Gassmann.

Oggi abbiamo avuto l’occasione di assistere all’anteprima stampa di Il Grinch, primo film a tema natalizio di prossima uscita, prodotto dal “papà” dei Minions, ovvero Chris Meledandri. Al termine della presentazione del film, e della breve descrizione dell’incontro con Alessandro Gassmann, doppiatore d’eccezione, vi offriamo una nostra piccola recensione.

Il Grinch è la storia di uno scorbutico brontolone, poco amante del Natale e soprattuttopoco tollerante verso chiunque lo festeggi. E’ la storia di un diverso, di un essere verde in un mondo di normali di colore rosa. E’ la storia di una comunità che accetta un diverso facendogli capire che la sua diversità in fondo non esiste perchè basta una piccola parola detta da un piccola dolce bambina dinome Cindy-Lou per farlo cambiare completamente.

Costretto a scendere in paese per procurarsi del cibo, Mr. Grinch si ritrova nel pieno delle preparazioni natalizie, con gente sorridente e felice, perché, per volere del sindaco, si preannunciano tre volte più imponenti del solito e, accecato e inorridito nel vedere tutto ciò dà il peggio di sé in un supermercato.

Nella versione originale la voce del Grinch è del candidato all’Oscar Benedict Cumberbatch, mentre in quella italiana è stata affidata ad Alessandro Gassmann. Durante la presentazione alla stampa, abbiamo incontrato il doppiatore italiano che ha riferito quanto segue:

Doppiare è anche un mestiere fisico nel senso che mi aiuto letteralmente anche con il corpo cerco di assecondare il personaggio più che posso. Per doppiare bene bisogna essere degli attori perché quell’espressività del Grinch ha tutto un suo ragionamento, i rapporti con i personaggi, è molto delicato e ad aver avuto come guida la voce di Benedict Cumberbatch ha solo aiutato il tutto.

I meriti per la direzione del doppiaggio italiano vanno tutti a Marco Mete, che è riuscito a diventare una straordinaria guida per Gassmann durante la lavorazione e la costruzione del personaggio.

“Non si tratta solo di dar voce a un pupazzetto” – continua Alessandro Gassmann – “si tratta di proprio di un essere vivente e in quanto tale l’abbiamo doppiato come se lo fosse sul serio, bisognava essere credibili il più possibili credibili.”

Il Commento

Questo film in fondo ci racconta che forse non esistono persone cattive, perchè esistono i Grinch in tutto il mondo e sono semplicemente persone che vengono maltrattate, che si chiudono in se stesse perché magari soli e spaventati.

Perchè andare a vedere Il Grinch al cinema? Perchè è un film politicamente scorretto, cinico, fuori dagli schemi, perchè è DIVERSO. Ha la capacità, grazie ad una sceneggiatura avvincente, di farci capire che in ciascun Grinch incontrato durante la nostra vita si nasconde un grande un cuore pronto per esser scoperto. Bisognerebbe ricordarsi, ogni tanto, che se anche durante il nostro cammino ci ritroviamo ad imbatterci in scorbutici e arroganti Grinch che con loro bisogna solo che esercitare tanta pazienza e non rispondere mai agli insulti, ma bisogna ascoltare tutti, anche e soprattutto chi non la pensa come te.


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