Empire of Light, il nuovo trailer del film di Sam Mendes

Recensione: Empire of light, il film di Sam Mendes

Vi presentiamo la nostra recensione di Empire of light, scritto e diretto da Sam Mendes, una storia toccante sul potere dei legami umani in tempi burrascosi, attualmente disponibile su Disney+.

Empire of light: trama

Ambientato nei primi anni Ottanta all’interno e nei dintorni di un vecchio cinema sbiadito in una cittadina costiera dell’Inghilterra, il film segue Hilary (Olivia Colman), una donna che gestisce il cinema e deve fare i conti con la sua salute mentale, e Stephen (Micheal Ward), un nuovo dipendente che sogna di fuggire da questa cittadina provinciale in cui deve affrontare avversità quotidiane. Sia Hilary che Stephen trovano un senso di appartenenza attraverso la loro dolce e improbabile relazione e sperimentano il potere curativo della musica, del cinema e della comunità.

Empire of Light, il nuovo trailer del film di Sam Mendes

Sin dalle prime scene Sam Mendes ci fa immergere in un luogo magico, quello di un cinema che prende vita ed é il fulcro di relazioni umane. Una vita che prova a riprendere in mano Hilary che, scopriamo aver sofferto di depressione, cerca di gestire al meglio, provando a nascondere quella perfezione che non riesce ad ottenere dalla propria vita quotidiana.

Convive con la ricerca spasmodica di una relazione stabile, ma è “bloccata” in una relazione clandestina con il suo capo Donald Ellis (Colin Firth). L’arrivo all’Empire del neo dipendente Stephen, l’aiuta ad aprirsi a nuove relazioni sociali e, soprattutto a cercare nuovi metodi salvifici che non ha mai preso in considerazione.

I protagonisti di Empire of Light sono delle persone sole con un dolore ormai interiorizzato che li ha resi inermi difronte alle emozioni forte. C’è chi come Hilary prova a tenere a bada la sua malattia mentale attraverso un trattamento farmacologo, chi è vittima di razzismo e prova a non far incrinare il proprio, e chi trova il proprio rifugio in una sala proiezioni con le bobbine delle pellicole.

Mendes ambienta il suo film in questo imponente cinema, dove ogni suo angolo rappresenta quella gloria perduta da tempo, tanto da costringere il suo gestore ad abbandonare gli ultimi piani dell’edificio e a chiudere due sale. Pur avendo all’interno del suo staff un vero cinefilo come il proiezionista Norman (Toby Jones) che considera l’arrivo delle pellicole come il carico di un bene prezioso a cui bisogna stare attenti, l’attuale Empire fotografa il cambiamento di fruizione del cinema da parte del pubblico. Un pubblico che vive le contraddizioni sociali del periodo thatcheriano, dove il razzismo è presente e non si nasconde. Ne è consapevole Stephen, che ne è vittima a causa del colore della sua pelle.

Pur avendo conquistato un Golden Globe per la sua interpretazione, Olivia Colman, seppur bravissima nella sua interpretazione non può sostenere l’intero film.

Colpevole una sceneggiatura sovraccarica di temi Empire of light, non riesce a trovare il suo focus, rimanendo “vuota” come la sala cinema che rappresenta e potentemente fotografa da Roger Deakins e, corredata da una colonna sonora calibrata (a cura di Trent Reznor e Atticus Ross).

In una stagione cinematografica in cui i registi scrivono lettere d’amore al cinema, Sam Mendes utilizza il vecchio imponente cinema Empire come lo scenario di un melodramma che racconta il cinismo di una società, incapace di superare il conservatorismo tatcheriano e di affrontare la fragilità umana.

Empire of Light scritto e diretto dal vincitore dell’Academy Award® Sam Mendes, è interpretato da un cast stellare tra cui la vincitrice dell’Academy Award® Olivia Colman, il vincitore del BAFTA Micheal Ward, Tom Brooke, Tanya Moodie, Hannah Onslow e Crystal Clarke, con Toby Jones e il premio Oscar® Colin Firth.

Empire of Light
empire of light trailer foto scaled

Regista: Sam Mendes

Valutazione dell'editor
2.5

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