Infinite film recensione

Recensione di Infinite, il film di Antoine Fuqua su Prime Video

Abbiamo visto Infinite, il film di fantascienza diretto da Antoine Fuqua su una sceneggiatura scritta da Ian Shorr. Nel cast Mark Wahlberg, Chiwetel Ejiofor, Dylan O’Brien, Sophie Cookson, Jason Mantzoukas, Rupert Friend, Toby Jones, Tom Hughes e Jóhannes Haukur Jóhannesson. Questa è la recensione.

Infinite segue le vicende di Evan McCauley (Mark Wahlberg), un uomo perseguitato da ricordi di situazioni mai vissute e luoghi mai visitati. Quelli che sembrerebbero essere sintomi di una schizzofrenia in realtà sono esperienze dallo stesso vissute in più vite passate. Evan viene quindi a contatto con un gruppo segreto chiamato Infiniti, diviso in Credenti e Nichilisti. I Credenti cercano di far riaffiorare in Evan i segreti critici sepolti nel suo passato, in una corsa contro il tempo per salvare l’umanità intera dai malvagi piani dei Nichilisti, i quali vogliono interrompere per sempre il ciclo, per loro maledetto, della reincarnazione.

Regia

L’incipit del film mostra folli inseguimenti e notevoli momenti action, in cui viene coinvolto Dylan O’Brien nei panni di una delle tante precedenti reincarnazione di Ewan McCauley. Indubbiamente le scene sono ben realizzate e di sicuro effetto, tanto da sembrare un frammento di un film della saga Fast & Furious. Infinite poi prosegue focalizzandosi sul personaggio interpretato da Mark Wahlberg il quale, armato di una spada forgiata con una antica tecnica giapponese, viene presto coinvolto in combattimenti corpo a corpo.

Da come è stata costruita tutta l’azione sembrerebbe potersi aspettare da un momento all’altro l’entrata in scena dell’indimenticato Sean Connery che, nei panni di Ramirez, viene in soccorso del suo immortale amico Connor MacLeod/Ewan McCauley. Inoltre, come in Matrix, anche qui abbiamo un eletto che inizialmente non sa di esserlo.

Sceneggiatura e recitazione

La sceneggiatura è lacunosa, confusa e abusa, purtroppo, di cliché fin troppo usati in film di genere, contribuendo così a rimarcare la sensazione di “già visto” che lo spettatore può avere durante la visione del film. La narrazione è scarna e messa in secondo piano in favore di scene dal forte impatto visivo. La recitazione è piatta e i dialoghi risultano essenziali e banali. Anche le prestazioni attoriali del protagonista non brillano di certo, unico a emergere in questo piattume generale è Jason Mantzoukas, il quale interpreta uno schizzato e folle Peabody l’Artigiano”.

Conclusione

Nelle corde di Antoine Fuqua di certo manca la fantascienza, in quanto non ha saputo imprimere in questo film una sua personalità. Infinite è sicuramente divertente, ma non è originale, inoltre è privo di fantasia, privo di ispirazione, privo di inventiva, privo di tutti quegli elementi che formano un buon thriller sci fi.

Infinite è ora disponibile sul servizio streaming Prime Video.


Infinite
Infinite 1400X800

Regista: Antoine Fuqua

Data di creazione: 2021-10-08 16:47

Valutazione dell'editor
2

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