Abbiamo visto Attraction 2: Invasion, il film diretto da Fedor Bondarchuk, che fa da sequel ad Attraction. Ecco la recensione.
Questa la trama. L’azione si svolge tre anni dopo gli eventi di Attraction. Yulia (Irina Starshenbaum), che è stata salvata dalla morte con l’aiuto di tecnologie extraterrestri, ora si ritrova abilità insolite. La ragazza è diventata l’oggetto della ricerca condotta nei laboratori segreti del Ministero della difesa. Le nuove abilità di Yulia attirano non solo le persone sulla Terra, ma stanno diventando una minaccia per le civiltà extraterrestri.
Commento
Nel 2017 Attraction, sci-fi russo diretto dal regista russo Fedor Bondartschuk, sorprese la critica internazionale soprattutto per la spiccata qualità visiva (Qui la recensione), particolarità mantenuta abilmente anche in questo sequel.
Ancora una volta Bondarchuck riesce nell’intento di proporre al pubblico un onesto prodotto fantascientifico, solido visivamente, ma forse debole nello sviluppo di una storia dall’incedere lento, e questo nonostante presenti un finale angosciante e pieno di pathos.
Contrariamente ai blockbuster hollywoodiani, facile e scontato potrebbe sembrare l’accostamento ai disaster movies di Roland Emmerich, il regista russo offre dei personaggi sicuramente più concreti e meno “pompati”. Ottima infatti è la rappresentazione che Irina Starshenbaum fa di Yulia, una eroina sempre minata da una profonda sofferenza interiore, ma che brilla di una luce propria, dato questo che sottolinea l’importanza e la struttura del personaggio.
Buona appare anche la prova di Alexander Petrov, l’interprete di Artëm, l’ex ragazzo di Yulia: un personaggio, in parte negativo, che riesce egregiamente nell’intento di essere rivalutato agli occhi dello spettatore. Buone inoltre le prestazioni di Rinal Mukhametov, nei panni dell’alieno, che ricorda un po’ lo Scott Hayden di Starman (il film di John Carpenter), e di Oleg Menshikov in quelli del colonnello Valentin Lebedev, padre di Yulia.
A nostro avviso, Attraction 2: Invasion è un film il cui aspetto visivo risulta il vero punto di forza. Tutto il lavoro fotografico è assolutamente egregio. Ancora una volta, così come il precedente capitolo, la sceneggiatura è caratterizzata da una struttura semplice, a volte ingenua, con una costruzione dei personaggi di qualità, ed un finale appassionante.
Gli amanti del genere sci-fi potranno comunque apprezzare il prodotto finale. Ricordiamo che il primo capitolo “Attraction” è presente nel catalogo Amazon Prime Video.
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