Arriverà il 1 settembre nelle sale italiane “Io prima di te”, opera prima della regista inglese Thea Sharrock che regala una nuova vita all’omonimo bestseller di Jojo Moyes che ha scelto di firmarne la sceneggiatura con Scott Neustadter, Michael H. Weber.
Ad interpretare il ruolo della effervescente Louisa Clark (detta Lou) é stata chiamata l’ipnotica Madre dei Draghi della serie tv HBO Game of Thrones, Emilia Clarke, mentre il pungente Will Traynor é interpretato da Sam Claflin, il Finnick della saga Hunger Games.
La Moyer affida alla regista brittanica un adattamento lineare e fedele alle pagine che hanno fatto emozionare milioni di lettori in tutto il mondo, scegliendo di ridimensionare la (sua) storia per il grande schermo senza fargli perdere la sua essenza.
Lou e Will appartengono a due mondi ben distanti, si incontreranno per puro caso – quasi per necessità- entrambi avevano bisogno l’uno dell’altra e non lo sapevano fino ad allora.
Lou ha sempre messo da parte i propri interessi per aiutare la propria famiglia economicamente e, dopo la chiusura della caffetteria per cui lavorava da anni, viene assunta dalla signora Traynor (Janet McTeer) per badare a suo figlio Will. Will, al contrario di Lou, non é molto soddisfatto della sua attuale vita, vorrebbe farla finita perché non riesce ad accettarsi dopo esser rimasto tetraplegico a causa di un incidente anni prima, costringendolo a modificare radicalmente la sua quotidianità e la sua vitalità.
Ci vorrà tempo affinché la coloratissima Lou riesca a spazzar via la monotona e grigia quotidianità di Will e, quando finalmente entrambi depongono le armi ormai il tempo é scaduto, anche se riusciranno a conoscersi ed imparare quel qualcosa che avevano sino ad allora sottovalutato.
“Devi allargare i tuoi orizzonti. Si vive una volta sola.”
Will
“Io prima di te” non é la consueta storiella d’amore a cui siamo abituati, ha quel pizzico di ironia e spensieratezza che ci regalano i suoi protagonisti, ma allo stesso tempo ci parla di tematiche importanti come l’eutanasia (toccata molto velatamente rispetto al romanzo), ricordandoci l’importanza della vita quasi mai sfruttata al massimo.
Non era facile dar corpo a due personaggi tanto amati ma Emilia Clarke ha regalato quel brio che rende Lou l’unico motivo per cui Will riesce a svegliarsi il mattino, inoltre ci mostra una Clarke diversa rispetto ai ruoli con cui l’abbiamo conosciuta fin ora, perfettamente in linea nel filone romantico alternando solarità allo sconforto per aver fallito la sua “missione”, la Clarke regala diverse sfaccettature al suo personaggio grazie anche al ricco guardaroba curato da Andrew McAlpine, travolge il grigiore di Will interpretato magistralmente da Sam Claflin, che ha dovuto immedesimarsi con un personaggio più diffidente, mettendosi alla prova anche con le sue limitazioni fisiche, dal momento che gli erano concessi movimenti solo dal collo in su, ma questo non ha limitato l’attore nel regalare grande spessore alla sua interpretazione.
Il nostro parere: 6 1/2
La regia elementare di Thea Sharrock non rende unica la storia, non rischia e questo é anche una nota positiva perché riempie lo spettatore di orpelli eccessivamente smielati, ma questa scelta sarà stata influenzata anche dall’adattamento della Moyer, che cautamente taglia le scene più emotive della narrazione difficilmente trasportabili sul nuovo formato.
Una menzione speciale per la colonna sonora di Craig Armstrong.
“Io prima di te” di Thea Sharrock con Emilia Clarke e Sam Claflin uscirà nelle sale italiane dal 1 settembre, distribuito da Warner Bros Italia.
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