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[Recensione] Kubo e la spada magica, di Travis Knight: un avventuroso viaggio sulle note dei nostri ricordi

Presentato in anteprima all’interno della sezione autonoma Alice nella città durante la Festa del Cinema di Roma, “Kubo e la spada magica” é l’ultima opera realizzata dallo studio Laika, lo stesso che ha dato i natali a “Coraline” e “Boxtrolls”.

kubo e la spada magicaKubo é un ragazzino senza un occhio dalla fervida fantasia, ogni giorno si reca nel villaggio vicino ed impugnando lo shamisen (uno strumento a 3 corde appartenente alla tradizione giapponese) da’ vita alle accese battaglie del valoroso samurai Hanzo tramite l’arte degli origami. Al tramonto fa ritorno nell’alta scogliera dove risiede con l’eterea madre di cui si prende diligentemente cura avendo la donna rari momenti di lucidità nei quali sua premura é avvertire il giovane figlio del pericolo rappresentato da suo nonno, il re Luna e le sue demoniache zie.

Un giorno Kubo preso dall’irrefrenabile desiderio di poter contattare il suo defunto padre non si accorge del calare della luce, diventando così bersaglio facile per la tenebrosa e terribile famiglia.

L’unica arma in grado di proteggerlo é la tanto decantata armatura protagonista delle sue elaborate storie. Aiutato da Mr Scimmia, il fedele amuleto trasformato dalla magia della madre in animale in carne ed ossa, ed un particolarissimo samurai dalle sembianze di uno Scarabeo, inizierà il suo viaggio per le Terre Lontane, ripercorrendo gli stessi passi del padre Hanzo che lui stesso ha raccontato agli abitanti del villaggio attraverso le sue storie.

Sono stati utilizzati circa 145 mila fotogrammi per i 101 minuti di narrazione, con un attenzione minuziosa per ogni singola scena, basti pensare che per ottenere un effetto fotorealistico nelle scene dlel’acqua si é contatto David Horsley, già supervisore dell’acqua ne “La vita di Pi”.

kubo e la spada magica stopmotionDurante la View Conference tenutasi a Torino abbiamo incontrato lo sceneggiatore Marc Haimes che ci ha raccontato com’è stato lavorare con il regista Travis Knight. Marc Haimes ha scritto la storia insieme a Chris Butler, scavando a fondo nella storia dell’avventuroso ragazzo, mostrandoci l’importanza di un racconto utilizzato per custodire gli affetti più cari e sinceri, mantenuti in vita dai ricordi e dalla memoria di ognuno di noi.

I personaggi di “Kubo e la spada magica” ci spiegano attraverso le loro vicende quanto sia importante proteggere il ricordo delle anime delle persone a noi care e che continuano a mancarci nella vita di tutti i giorni.
Il viaggio del giovane cantastorie é un avventura circolare che esplora l’intimo dolore umano di chi “combatte” per salvaguardare la memoria ed elaborare serenamente il proprio lutto.

“Kubo e la spada magica” é un piccolo gioiello della stopmotion con un cast di doppiatori eccezionali come Charlize Theron e Matthew McConaughey nei panni di Mr Scimmia e Scarabeo intenti a proteggere il giovane Kubo (Art Parkinson) dalle demoniache zie (Rooney Mara) e dal terribile nonno (Ralph Fiennes).

 

Il nostro parere: 8+

Consigliamo di rimanere fino al termine dei titoli di cosa per essere maggiormente deliziati dalle musiche curate da Dario Marianelli e la voce di Regina Spektor, interprete della cover di “When my guitar gently weeps”, oltre ad una particolarissima scena da dietro le quinte durante la fase di elaborazione dello spaventoso mostro di ossa.

“Kubo e la spada magica” di Travis Knight uscirà nelle sale italiane il 3 novembre, distribuito da Universal Pictures Italia.


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