Nelle settimane scorse Netflix ha proposto sul proprio catalogo Matrimonio a Long Island (The Week of), la nuova commedia prodotta ed interpretata da Adam Sandler. Questa è la nostra recensione.
Matrimonio a Long Island è stato diretto da Robert Smigel. Nel cast Adam Sandler, Chris Rock e Steve Buscemi. L’attore Adam Sandler figura anche come sceneggiatore e produttore della pellicola con la sua Happy Madison Productions. Qui Netflix co-produce e distribuisce.
Una coppia di giovani fidanzati, con estrazione sociale completamente diversa, decide di convolare a nozze. Il loro sogno però rischia di diventare un bizzarro incubo perchè ad organizzare l’evento è il padre della sposa (Adam Sandler), un uomo troppo orgoglioso per chiedere aiuto al consuocero ricco (Chris Rock). Tra disorganizzazioni varie, famiglie allargate ed incomprensioni di ogni genere, la commedia diretta dall’esordiente Robert Smigel si regala risate, e forse qualche luogo comune di troppo.
La Recensione
Adam Sandler torna nuovamente ad onorare il suo mega-contratto firmato con il colosso dello streaming Netflix, e questa volta lo fa con l’amico e collega Chris Rock. Con una coppia comica così sarebbe logico sperare in una commedia brillante, con sprazi di comicità ed una sceneggiatura alquanto discreta. Un vero peccato rimanere delusi.
La prima da regista di Robert Smigel (sceneggiatore di film come Hotel Transylvania e Zohan) non può considerarsi purtroppo un’opera di qualità. Mettendo da parte qualche battuta brillantemente riuscita, Matrimonio a Long Island poggia le basi su di una sceneggiatura scialba, imbottina di luoghi comuni ed esagerazioni varie. La regia di Smigel soffre palesemente di mancanza di carisma, a tal proposito crediamo che la presenza di Adam Sandler in cabina di produzione e co-sceneggiatura abbia pesato sul suo lavoro. Lo scotto di lavorare con un guru della comicità americana, come Adam Sandler, a volte si paga e pure a caro prezzo. La sceneggiatura è priva di originalità, è purtroppo risaputo che il tema del matrimonio forzato tra famiglie di diversa estrazione sociale in quel di Hollywood è stato già sfruttato all’osso, ma questo per favore non ditelo al povero Sandler.
L’intera storia si poggia quasi esclusivamente sulle decisioni bizzarre del padre della sposa (Adam Sandler), e questo non fa altro che mettere in ombra tutti gli altri personaggi, caratterizzati in maniera approssimativa, ma peggio ancora mal interpretati. Chris Rock e Steve Buscemi si limitano a fare bene il loro compitino, ma è da comici di successo come loro che forse ci si aspetta il colpo da maestro.
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