Odio l'estate Film Recensione

Recensione di Odio l’estate, il film di Aldo Giovanni e Giacomo

Sono passati 4 anni dall’ultimo film girato insieme per il trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo e, dopo una fase solitaria, il regista Massimo Venier li riporta sul grande schermo con “Odio l’estate”; vi presentiamo la nostra recensione.

Tre famiglie molto diverse, a causa di un disguido dell’agenzia vacanze, si ritrovano a trascorrere l’estate sotto lo stesso tetto. Tra pregiudizi e risate, le vacanze trascorreranno e acquisiranno un sapore inaspettato.

Dopo tanti anni di collaborazione, probabilmente avevano bisogno di viaggiare soli e così dopo un film per Aldo Baglio, uno spettacolo teatrale per Giacomo Poretti e tanto allenamento podistico per Giovanni Storti, il trio è tornato insieme. A tenerli a bada come un bravo trainer ritroviamo il regista Massimo Venier, lo stesso che negli anni d’oro li ha diretti nel programma tv Mai dire gol ma, sopratutto é stato il regista dei loro film iconici.

La sceneggiatura firmata da Massimo Venier, Michele Pellegrini e Davide Lantieri parte dalla stagione più amata e odiata allo stesso tempo: l’estate. Attraverso questa stagione raccontano una fase della vita, in cui si sono persi un po’ di valori e sentimenti, un po’ a causa di un anasprimento caratteriale, un po’ per un’evoluzione della vita stessa.

I tre comici interpretano tre uomini totalmente diversi tra di loro: Aldo é un ipocondriaco, apparentemente un nullafacente che vive nella provincia milanese con i suoi tre figli e il cane Bryan, ha una passione sfrenata per il cantante Massimo Ranieri; Giovanni è un uomo che si porta dentro un grande peso, la chiusura della storica attività commerciale di famiglia, e non trova le parole giuste per dirlo a sua moglie e sua figlia; Giacomo, invece, è un dentista di fama nella città meneghina con una bellissima moglie e un figlio ben educato a cui non ha mai fatto mancare nulla.

Rappresentano tre personalità differenti provenienti da mondi che probabilmente non si sarebbero mai incontrati se non fosse stato per un disguido nella prenotazione della vacanza; ognuno di loro porta con se un vissuto che nasconde alla propria compagna.

Le mogli in “Odio l’estate” non sono accessorie, sono fondamentali per focalizzare il mondo dei suoi protagonisti. Carmen (Maria Di Biase) è la moglie di Aldo, Paola (Carlotta Natoli) è la moglie di Giovanni e Barbara (Lucia Mascino) è la moglie di Giacomo: sono attrici formidabili che danno il loro ottimo contributo in scena.

Uno dei pregi di “Odio l’estate” è l’autenticità narrativa dei suoi personaggi che, pur provocando il riso, mostra un’umanità a tratti nostalgica. Il pubblico riderà ma allo stesso tempo si soffermerà a pensare a quello che ha appena visto rappresentato, come quando si rincontra un amico dopo tempo e si riprova una sensazione (quasi) pacifica.

Un film della maturità per Aldo, Giovanni e Giacomo che continuano a confrontarsi affrontando le loro rispettive diversità, su una delle loro tematiche basi, come l’amicizia. Il trio parla di uno dei temi più attuali che le attuali generazioni stanno vivendo: la difficoltà nelle relazioni e sopratutto, nella comunicazione con gli altri, che essi siano marito-moglie o padre-figlio.

La comicità è ben bilanciata dal buon sentimento, complice anche la realizzazione delle musiche di Brunori Sas (La Verità, La canzone che hai scritto tu, Bum Bum Bum) che incorniciano alcune sequenze, così come era successo in altre loro lavorazioni.

“Odio l’estate” , regia di Massimo Venier con Aldo, Giovanni e Giacomo uscirà nelle sale italiane il prossimo 30 gennaio, distribuito da Medusa Film.

Classificazione: 3 su 5.

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