Abbiamo visto i primi due episodi della quarta stagione di Star Trek: Discovery, intitolati rispettivamente “Kobayashi Maru” e “Anomaly“, resi disponibili sulla nuova piattoforma streaming Pluto TV alle ore 21,00 di venerdi 26 Novembre, in replica sempre alla stessa ora nei due giorni successivi. Questa la recensione.
Dopo aver capito la causa del grande Burn, le cui conseguenze sono state il decadimento di tutto il dilitio esistente nell’universo e il disfacimento della Federazione dei Pianeti Uniti così come la conoscevamo, Star Trek: Discovery 3 si conclude con la nomina, finalmente, di Michael Burnham quale capitano della USS Discovery e con il trasferimento di Saru su Kaminar, a “balia” del bambino Kelpiano – a dire il vero oramai cresciutello – il quale ha causato questo terribile sconvolgimento cosmico. Le nuove avventure, quindi, vedranno Burham costretta ben presto ad affrontare situazioni sempre più estreme e sempre più drammaticamente complesse.
SCENEGGIATURA
Iniziamo con il dire che entrambi gli episodi sono stati diretti da Olatunde Osunsanmi, ma sceneggiati da team diversi: Kobayashi Maru è stato scritto da Michelle Paradise, Jenny Lumet e Alex Kurtzman, mentre Anomaly da Anne Cofell Saunders e Glenise Mullins. Il motivo di questa piccola premessa è per sottolineare la similitudine, probabilmente voluta, dello sfarfallante e pirotecnico inizio del primo capitolo alla scena di apertura di Star Trek: Into Darkness, film del 2013, anch’esso coscritto da Alex Kurtzman, dove vediamo la rocambolesca corsa di Kirk e Bones, inseguiti in una foresta del pianeta Nibiru da una minacciosa e inferocita tribù di primitivi.
Possiamo definire Kobayashi Maru un episodio solido e pregno di alcuni dei temi più cari al franchise, a cui è stato dato giustamente un titolo emblematico, ovvero il nome di un test la cui soluzione non esiste. Nello sviluppo della narrazione, inoltre, viene chiaramente rimarcato che “le esigenze di molti contano più di quelle di pochi o di uno”, principio questo entrato nella memoria collettiva dei tantissimi trekker, al pari del saluto vulcaniano “Lunga vita e prosperità”, chiara citazione ad uno dei personaggi più iconici di tutta la Saga: Il Sig. Spock.
Stesso discorso può essere fatto per Anomaly dove, come nel precedente episodio, possiamo assistere a citazioni e collegamenti, quali giusto omaggio, a personaggi non solo del passato della Saga. Inoltre, la decisione del capitano di voler appellare il nuovo Numero Uno, anteponendo il sostantivo Sig. al nome Saru (Sig. Saru), appare come una chiara volontà degli autori nel cercare di ricreare quel magico rapporto di amicizia e di empatia esistente tra il Capitano Kirk e il Sig. Spock.
REGIA E ASPETTO TECNICO
La regia appare puntuale e reattiva nel voler subito immergersi in quella che sarà il “trait d’union” di tutto l’arco narrativo di questo nuovo ciclo, inoltre ora sembrerebbe che venga data più importanza al collettivo e vengano maggiormente focalizzati, o forse riscritti, alcuni personaggi tra i quali il Dott. Culber, ora pìù presente in Plancia e Tilly, forse diventata più consapevole e riflessiva. Anche l’Ammiraglio Charles Vance sembrerebbe aver modificato il suo carattere, diventando meno ombroso. Le ambientazioni esterne sono affascinanti e l’uso del CGI, a parte qualche piccola defaillance, è assolutamente stupefacente, Star Trek: Discovery è sempre più vicina ad una qualità cinematografica.
CONCLUSIONE
Di sicuro possiamo definire l’esordio di Star Trek: Discovery 4 come assolutamente positivo, con la speranza che il suo prosieguo possa mantenere alte le nostre aspettative, senza che, come nella precedente stagione, capitoli geniali possano alternarsi ad episodi banali, se non addirittura imbarazzanti (qui la recensione dell’intera terza stagione).
Noi intanto, dandovi appuntanemento per una nuova recensione alla settimana prossima, attendiamo fiduciosi la terza puntata di Star Trek: Discovery intitolata “Choose to Live“, in onda sempre su Pluto TV alle ore 21,00 di venerdì 3 dicembre.
Star Trek: Discovery 4
Data di creazione: 2021-11-29 12:05
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