Recensione Il Rituale, l’horror distribuito sul catalogo Netflix
Ieri il colosso dello streaming Netflix ha rilasciato sul proprio catalogo Il Rituale (The Ritual), l’horror diretto da David Bruckner, con protagonista Rafe Spall. Questa è la nostra recensione.
Dopo la morte tragica di uno dei loro amici, quattro ragazzi inglesi volano in Svezia per passare alcuni giorni nella natura incontaminata e rendere omaggio all’amico scomparso, amante del trekking. La classica scorciatoia, però, spinge i quattro amici in una foresta infinita, al suo interno incontreranno forze lontane dalla umana comprensione. Tra terrore, morte e demoni interiori, i ragazzi dovranno riuscire a sopravvivere per tornare a casa.
Alla regia di Il Rituale troviamo David Bruckner, autore di uno dei capitoli meno riusciti dell’horror antologico di successo V/H/S, nonchè del poco apprezzato Signal, non un buon segnale quindi per gli amanti del genere. La poca originalità del prodotto purtroppo la si nota sin dai primi minuti, tante sono, infatti, le similitudini con film dello stesso genere. Sotto molti punti di vista sembra di rivedere una sorta di Blair Witch in versione meno spaventosa. La tecnica del “vedo non vedo e mi spavento” non è sfruttata nel migliore dei modi, ed il più delle volte sembra avere il solo obiettivo di provare a più riprese la pazienta del pubblico. Di momenti di sana suspense ce ne sono – è bene chiarirlo – il problema semmai riguarda la loro gestione registica ed il modo con cui vengono proposti all’interno di una sceneggiatura lenta e per certi versi poco chiara.
Ad una regia non eccelsa e ad una sceneggiatura priva di mordente, si aggiunge la scelta di un cast giovane non avvezzo a prove recitative indimenticabili. Rafe Spall dimostra ancora una volta di non avere presenza scenica, carisma e qualità per essere protagonista di una pellicola, per lo più una spalla. Arshel Ali, Robert James-Collier e Sam Troughton non lasciano il segno, quasi in nessuna scena.
Fortunatamente per Netflix non si tratta di un prodotto di casa, ragion per cui può ritenersi esente da colpe per la qualità di un film che di certo verrà presto dimenticato.
Scopri di più da UNIVERSAL MOVIES
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.