Il regista norvegese Joachim Trier presenta nelle sale italiane il suo ultimo lavoro “Segreti di Famiglia” -il titolo originale “Lourder than bombs” tratto dalla raccolta de The Smiths, che letteralmente tradurremmo con “più forte delle bombe”– con un cast d’eccellenza composto da Isabelle Huppert, Gabriel Byne, Jesse Eisenberg, David Druid e Amy Ryan.
“Segreti di Famiglia” é il primo film in lingua inglese di Joachim Trier che ha presentato all’ultima edizione del Festival di Cannes, un dramma familiare, un percorso introspettivo sul lutto e sulla memoria dei propri cari.
A tre anni dalla scomparsa di Isabelle (Isabelle Huppert) viene organizzata una mostra con i suoi scatti più importanti; chi è rimasto é “costretto” a riaffacciarsi sulla sua vita e a sfogliare la sua anima lavorativa che la manteneva in vita e la risucchiava più della sua vita familiare. Non sarà facile per i due figli (Jesse Eiserberg e Devin Druid) e per il marito (Gabriel Byrne) confrontarsi con la sua figura che in realtà non sono mai riusciti a conoscere approfonditamente poiché Isabelle si azzerava sia a casa che durante le sue missioni (era una delle più abili fotografe di guerra).
Trier non ci mostra il classico scenario funerario in cui chi é rimasto si riunisce intorno al tavolo compiangendo il defunto, ma ci fa entrare nella vita attuale di ognuno mostrandoci quello che conoscevano di lei e come le loro realtà rimanga totalmente spezzettata.
Se la grande abilità di Isabelle era quella di trovarsi sempre nel luogo giusto per scattare la fotografia giusta, nella vita familiare lei non riusciva a sentirsi adeguata, piuttosto ingabbiata, proprio come si sentono i figli e suo marito che, pur avendo a portata di mano tutto quello che potevano desiderare (un nuovo amore, una nuova famiglia, una nuova vita) sembrano non riuscir a trovare una pace.
La quasi totale assenza di effetto sonoro fa riecheggiare il silenzio dell’assenza di vitalità familiare, di quello che non sono mai riusciti a dirsi.
Il montaggio netto dà la sensazione di fare un viaggio nelle loro vite costringendoci a più scali, si ha l’impressione di trovarsi d’intralcio e nel luogo sbagliato.
Il nostro parere: 6+
Un dramma familiare introspettivo, e meno lacrimevole di quanto possa sembrare. Una piacevole riflessione su come il lavoro -in questo caso l’adrenalinico reporter di guerra- risucchi la propria linfa vitale e renda difficile il ritorno a casa con i propri cari. Si ha la fortuna di tornare da qualcuno, ma non da apprezzarlo a fondo.
“Segreti di Famiglia” di Joachim Trier con Isabelle Huppert e Jesse Eisenberg, distribuito da Teodora Film, é visibile nelle sale italiane dal 23 giugno.
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