Quest’oggi vi proponiamo la recensione di The Boy, l’horror diretto da William Brent Bell con un cast capitanato da Lauren Cohan e completato da Rupert Evans, James Russell e Ben Robson.
La trama di The Boy vede protagonista una ragazza americana dal passato oscuro che accetta un impiego dall’altra parte del mondo per cercare di dare una spinta alla sua vita. Approdata in Inghilterra, scoprirà di dover fare da tata ad una bambola che, a detta di coloro che l’hanno ingaggiata, ha una vita tutta sua. Dopo lo stupore iniziale la ragazza scoprirà che dietro quella che sembrava una stranezza dei due coniugi si cela una terrificante realtà.
Alla regia di The Boy c’è un veterano dell’horror moderno come William Brent Bell, il regista arriva a questo film dopo aver diretto film come il particolare Stay Alive, il controverso L’Altra Faccia del Diavolo ed il poco apprezzato La Metamorfosi del Male. Tralasciando una prima parte narrativamente lenta dove ci si chiede continuamente che tipo di film sia The Boy, il regista riesce finalmente a dare, soltanto nel finale, un’anima ad un film con tanto potenziale inespresso.
The Boy sembra soffrire di “personalità multipla” dimostrando di non avere una vera e propria identità cinematografica, la sceneggiatura lenta e priva di appeal non brilla per originalità ed il finale a sorpresa non risparmia lo spettatore dalla delusione di dover lasciare la sala con l’amaro in bocca.
La prova di Lauren Cohan è tra le poche note positive di un film tutto sommato deludente, l’interprete della serie tv The Walking Dead illumina lo schermo anche quando la sceneggiatura non le viene in aiuto, poca roba dal resto del cast che non comporta nomi di grande rilievo.
Il Nostro Verdetto 5.5
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