Arriva oggi alla Festa del Cinema di Roma, come evento speciale di Alice nella Città, The Land of Dreams, debutto cinematografico di Nicola Abbatangelo, una storia d’amore formato musical che farà sognare il pubblico. Questa è la recensione.
Un progetto ambizioso per alcuni, un sogno che si realizza per il giovane regista di origini molisane, Nicola Abbatangelo che firma la sceneggiatura di The Land of Dreams con Davide Orsini, e ad arricchirla ci sono i testi e le musiche composte da Fabrizio Mancinelli.
Nel ricco cast spiccano i nomi di Caterina Shulha e George Blagden (Les Misérables di Tom Hooper, Vikings, Versailles), Paolo Calabresi, Marina Rocco, Ryan Reid, Nathan Amzi, Carla Signoris, Stefano Fresi ed Edoardo Pesce.
The Land of Dreams: trama
New York, 1922. Eva (Caterina Shulha) è una giovane immigrata italiana che lavora come lavapiatti nelle cucine del noto locale Choo Choo Train e che ha rinunciato al suo sogno più grande: diventare una cantante. Oggetto del desiderio di un boss mafioso (Edoardo Pesce), s’innamora dell’affascinante pianista Armie (George Blagden), reduce della Grande Guerra, che vive recluso nella sua casa insieme al fratello e che nasconde un potere molto speciale: viaggiare all’interno dei sogni.
Eva e Armie scopriranno insieme che realtà e sogno possono mischiarsi e diventare la ricetta della felicità.
Un film sui sogni, una modalità per evadere dalla propria quotidianità ma anche, una sorta di prigione in cui rintanarsi. Questo duplice aspetto di The Land of Dreams rende l’evolversi della storia accattivante e, per nulla scontata, pur attraverso un tema più che universale confezionato nel genere che più di tutti fa sognare il pubblico in sala.
The Land of Dreams rappresenta il debutto nel lungometraggio per il regista Nicola Abbatangelo che, ha avuto modo di farsi conoscere nel panorama internazionale con il suo cortometraggio Beauty in cui per 30 minuti si cimenta con un musical ambientato a Roma, girato in presa diretta (con tutte le canzoni eseguite dal vivo) e con un cast internazionale. Siamo difronte ad un regista ambizioso e con le idee chiare, con il sogno di portare sul grande schermo le atmosfere oniriche e spensierate che solo il musical regala, e lo fa affrontando la sfida di farlo con un cast principalmente italiano e con una produzione nostrana. Tra i suoi modelli possiamo riconoscere le atmosfere sfarzose di Baz Luhrmann e l’intensità de Les Misérables.
La meticolosa produzione di The Land of Dreams vuole strizzare l’occhio ai capolavori d’oltreoceano e lo fa con una composizione musicale e un’interpretazione di livello da parte del cast italiano che si destreggia con la lingua inglese con ottima padronanza della scena. Lo spettatore non avverte lo stacco narrativo con l’attacco dei raccordi musicali, merito dell’ottima scrittura a monte, bensì si dimostrano diegetiche alla narrazione.
Caterina Shulha é una perfetta Eva, porta in scena il suo sogno, anche se lungo la strada per inseguire il suo obiettivo deve stringere un accordo con il mondo mafioso che serpeggia in quegli anni a New York ma, l’incontro con Armie le aprirà gli occhi. Sarà lei, la chiave di salvezza per Armie, prigioniero del suo stesso sogno frutto di un trauma, e sarà grazie a lei che lui ritroverà la forza di poter ritornare a sognare senza dimenticare la realtà che sta vivendo.
“Nel mondo reale i sogni ricevono solo schiaffi, i sogni sono fatti per appartenere a chi osa.“
In The Land of Dreams non ci sono balletti iconici, ma c’è di meglio, si percepisce l’emozione di chi credo nel proprio sogno e lo stringe forte, così forte da volerlo mettere in scena.
The Land of Dreams è una produzione Lotus Production, una società Leone Film Group, con Rai Cinema, in associazione con 3 Marys Entertainment, prodotto da Marco Belardi, e uscirà nelle sale il 10 novembre distribuito da 01 Distribution.
The Land of Dreams
Regista: Nicola Abbatangelo
Data di creazione: 2022-10-18 23:00
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