Dal red carpet di Avatar 2 si parla anche del sequel di Alita: Angelo della Battaglia
Sono passati più di 3 anni dall’uscita in sala di Alita: Angelo della Battaglia ma, oltre alle solite “chiacchere da bar” e “promesse da marinaio”, di notizie certe riguardo la realizzazione di un sequel manco a pagarle.
Nonostante un nutrito fandom alle spalle, lo sviluppo del franchise lanciato in sala da Robert Rodriguez 2019 al momento rimane una pia illusione, il più delle volte alimentato da qualche dichiarazione illustre. E’ successo ancora questa notte, e stavolta l’occasione è arrivata dal red carpet di Avatar: La via dell’acqua, dove tra gli ospiti “ovviamente” c’erano alcuni dei protagonisti produttivi del primo capitolo. A parlare è stato il produttore Jon Landau il quale ha definito il progetto come una delle priorità di James Cameron, quest’ultimo forse il “padre spiritituale” di Alita: Angelo della Battaglia.
LE PAROLE DI JON LANDAU
“C’è un altro piccolo film chiamato Alita: Angelo della battaglia sul quale ci piacerebbe tornare per poter realizzare un seguito, ne stiamo parlando con Robert Rodriguez e speriamo di poterlo realizzare.“
Certe parole non fanno altro che alimentare il sogno dei tanti fan deliziati da un prodotto – Alita: Angelo della Battaglia – che, per un semplice “cavillo economico” (non si è rivelato un successo al botteghino) non ha avuto lo stesso trattamento di film – molto meno appassionanti – che invece hanno profuso sequel/prequel o spin-off. Ma come anticipato, certe parole restano semplici “chiacchere da bar”, o se vogliamo “promesse da marinaio”, e questo almeno fino a quando non si avranno NOTIZIE CERTE.
IL TWEET DI DEADLINE
IL FILM
Alita: Angelo della Battaglia è arrivato nelle sale nel 2019 diretto da Robert Rodriguez, e prodotto da James Cameron e Jon Landau. Nel cast spiccavano attori del calibro di Christoph Waltz, Rosa Salazar, Jennifer Connelly e Ed Skrein. La trama del film si è ispirata al famoso manga firmato da Yukito Kishiro. Al botteghino ha incassato 404 milioni di dollari a fronte di un budget corposo di 170 milioni. Attualmente è presente in pianta stabile nel catalogo di Disney+.
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