Tra poco meno di un mese prenderà il via l’edizione 2018 del TOHorror Film Fest, la kermesse dedicata al mondo della cinematografica horror con sede a Torino.
A tal proposito la direzione del TOHorror ha annunciato quest’oggi che il film che avrà l’onore di aprire la kermesse sarà Climax, il film diretto da Gaspar Noé, vincitore dell’Art Cinema Award, durante il concorso Quinzaine des Réalisateurs, a Cannes.
TOHorror Film Fest prenderà il via il 10 ottobre, per chiudersi il 14 dello stesso mese.
Il Comunicato Stampa Ufficiale.
Fra un mese la 18° edizione del TOHorror Film Fest prenderà ufficialmente il via. Ad aprire le danze mercoledì 10 ottobre, dopo aver vinto a Cannes l’Art Cinema Award durante la scorsa Quinzaine des Réalisateurs e il premio al miglior film all’ultima edizione del Neuchâtel International Fantastic Film Festival (con una giuria guidata da David Cronenberg), sarà Climax (Francia, 2018, 95′) di Gaspar Noé. Un film che ha diviso le opinioni per via dell’approccio radicale al linguaggio cinematografico che da sempre contrassegna l’operato del regista franco-argentino.
Venti ballerini, un posto isolato, una festa destinata a finire male… Climax è un musical sui generis che prosegue con coerenza il discorso che, fin dagli esordi con Carne (1991) e Seul Contre Tous (1998), Gaspar Noé intreccia attorno al tempo, alla vita, alla morte, all’amore. Come già nel film scandalo Irréversible e nei successivi Enter the Void e Love, il lavoro del regista continua a colpire ai fianchi la percezione delle immagini, la messa in quadro e la messa in scena, facendo combaciare in un solo flusso travolgente questioni di ordine estetico ed esistenziale, assaltando i sensi e la sensibilità.
Climax è un film che nella strepitosa fotografia di Benoît Debie (DoP già in forze a Noé in passato e autore, fra gli altri, di Spring Breakers di Korine e Ritorno alla vita di Wenders) si dà come esperienza totale, in grado di intrappolare corpo, sguardo e mente dentro vorticosi piani-sequenza, martellati da una colonna sonora che spazia tra Aphex Twin, Gary Numan, Daft Punk, Soft Cell, Giorgio Moroder…
Con l’interpretazione intensamente fisica di Sofia Boutella (La Mummia, Atomica Bionda), che a tratti riporta alla Isabelle Adjani di Possession, Climax ancora una volta conferma quanto nel cinema di Noé siano evanescenti i confini tra vita e morte, gioia e tragedia, bellezza e orrore, in un’opera in grado di sottendere in maniera mai così esplicita nella filmografia del regista anche accenni di satira politica.
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