recensione the expanse 2

[Sci-fi World] La Recensione della seconda stagione di The Expanse

Nei giorni scorsi Netflix Italia ha reso disponibile la seconda attesa stagione di The Expanse, la sorprendente serie tv prodotta da Syfy. Questa è la nostra recensione.

Tratta dal romanzo firmato da Daniel Abraham e Ty Franck, sotto lo pseudonimo di James S. A. Corey, la serie tv The Expanse è stata sviluppata dagli showrunners Mark Fergus e Hawk Ostby. La seconda stagione mette in risalto in maniera esponenziale le tensioni politiche tra la Terra e Marte, oramai sempre più sull’orlo della guerra. Nello stesso tempo, però, il focus della narrazione continua ad essere puntato sulla crociata dell’equipaggio della Rocinante, guidato da James Holden, contro l’infezione aliena che ha distrutto Eros, e minaccia la vita nel Sistema Solare.

La serie tv The Expanse si è presentata nel 2015 come sorpresa positiva dell’intero panorama fantascientifico televisivo, non solo per la qualità delle immagini proposte, ma soprattutto per i temi narrati al suo interno, per personaggi ben strutturati e per il ritmo di narrazione, molto intenso e per nulla noioso. La speranza pertanto era rivolta verso la realizzazione di una seconda stagione che riuscisse a tenere alta l’attenzione, magari proponendosi come vera e propria pietra miliare del settore fantascientifico televisivo.

Messa da parte la distruzione di Eros, la nuova stagione di The Expanse punta maggiormente sugli intrighi di palazzo tra Terra e Marte, è difatti l’escalation politica tra i due governi a destare il maggiore interesse. La guerra è un dato di fatto, lo si percepisce episodio dopo episodio. La scelta fatta dagli showrunners è coraggiosa, ma per certi versi forzata, una serie tv come The Expanse non può, infatti, non prescindere da una sottotrama ben strutturata, dove poi collegare azione, spettacolo, suspance e tensione emotiva.

La corsa agli armamenti dei due governi, l’introduzione di alcuni nuovi personaggi e la caccia spietata di James Holden ed il suo equipaggio alla Proto-Molecola fanno parte di uno schema narrativo al momento ancora avvolto nel mistero. La vera forza di The Expanse risiede a nostro avviso nella volontà di appassionare senza mai perdere la propria identità, portando in scena quella che possiamo tranquillamente definire la perfetta chimica tra narrazione, spettacolo e tradizione fantascientifica hollywoodiana.

Dal punto di vista recitativo, The Expanse 2 accoglie alcune nuove facce interessanti, tra queste si ritaglia uno spazio importante Frankie Adams, nel ruolo di un soldato marziano, desideroso di scendere in campo contro la Terra, per motivi che in fondo risiedono solo nella sua ferrea disciplina militare. Tra i volti già noti, invece, maggiore spazio viene dato, ad una straordinaria Shohreh Aghdashloo, sempre più a suo agio nel ruolo di una politicante alla ricerca della verità, ad ogni costo. Va sottolineata, infine, l’ottima chimica creatasi nel corso dei nuovi episodi tra gli attori che compongono l’equipaggio della Rocinante, parliamo ovviamente di Steven Strait, Cas Anvar, Dominique TipperWes Chatham, volti poco conosciuti nel panorama hollywoodiano, ma di certo con qualità indiscusse.

In conclusione siamo certi nel dire che la seconda stagione di The Espanse mantiene alte le aspettative di chi ha amato la prima. Siamo certi che la terza stagione, attualmente in via di sviluppo, possa portare ancora più in alto la qualità del lavoro di Mark Fergus e Hawk Ostby.

Leggete qui la Recensione della Prima Stagione.


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