Oggi nella nostra rubrica Sci-Fi World, sperando di fare cosa gradita, ci occuperemo dei diversi progetti relativi a serie, spin-off e reboot, appartenti tutti all’universo di Star Trek, ma mai realizzati.
Star Trek: Discovery è diventata la sesta serie di un lungo percorso narrativo partito dalla seconda metà degli anni ’60 dalla mente di Gene Roddenberry. Fu la messa in onda della mitica TOS, a regalare difatti al mondo dell’intrattenimento hollywoodiano il primo incontro con Kirk, Spock, McCoy e l’intero equipaggio della USS Enterprise NCC 1701.
Nel tempo si sono susseguiti show televisivi e prodotti cinematografici che hanno dato al pubblico un motivo in più per amare il genere fantascientifico, chi più e chi meno. In ambito televisivo la saga Star Trek ha dato vita a The Animated Series (1973-74), The Next Generation (1987-94), Deep Space Nine (1993-99), Voyager (1995-2001) ed Enterprise (2001-05). Al cinema, invece, sono approdate ben 10 pellicole, ispirate alla serie originale e a TNG, senza ovviamente dimenticare le 3 ambientate nell’Universo Kelvin.
Ma se i progetti citati hanno avuto la fortuna di essere sviluppati, molti altri, per diverse ragioni, non hanno mai visto la luce. A tal proposito vogliamo, in questo articolo, dare spazio alle idee mai realizzate, che avrebbero potuto estendere maggiormente lo Star Trek Universe.
Star Trek – Phase II.
Nel 1977 Gene Roddenberry pianificò ed annunciò ufficialmente Star Trek: Phase II, sequel della TOS. La prima stagione sarebbe dovuta essere composta da un pilot e 13 episodi. La maggior parte del cast originale era stato confermato, ad eccezione di Leonard Nimoy, che rifiutò di rivestire nuovamente i panni del Sig. Spock. Al suo posto fu creato un nuovo personaggio di nome Xon, impersonato dall’attore David Gautreaux. Ma c’erano dubbi anche sul coinvolgimento di William Shatner in maniera permanente, questo per gli alti costi che la produzione avrebbe dovuto sostenere per il suo ingaggio, pertanto si pensò all’alternativa Willard Decker, potenziale sostituto di Kirk. Il progetto fu abbandonato definitivamente in favore della realizzazione del primo film della Serie intitolato Star Trek – The Motion Picture, uscito nelle sale nel 1979.
Star Trek: The Original Series reboot.
Nel 2004 J. Michael Straczynski, già autore della serie tv Babylon 5 , e Bryce Zabel, co-creatore della serie cult Dark Skies, pianificarono il riavvio della TOS, ma la Paramount bocciò subito l’idea, perché ritenuta non valida. Un’operazione simile fu poi realizzata da J.J. Abrams con Il Futuro Ha Inizio del 2009, il primo film ambientato nella timeline alternativa chiamata Kelvin Universe.
Star Trek: Federation.
Dopo la non indolore cancellazione di Enterprise nel 2005, Bryan Singer e Christopher McQuarrie, suo fedele collaboratore, insieme al produttore Robert Meyer Burnett e allo sceneggiatore Geoffrey Thorne, svilupparono l’idea di nuove avventure Trek. La serie si sarebbe dovuta chiamare Star Trek: Federation ed avrebbe esplorato un’era molto successiva ad Enterpise, in cui la Federazione dei Pianeti Uniti si sarebbe trovata in pieno declino, nel tentativo di riportare la sensazione “ruvida e tumultuosa” della serie originale. Geoffrey Thorne ebbe modo di dichiarare a tal proposito: “Ho immaginato una Federazione che aveva raggiunto il suo massimo splendore e vi rimase per trecento anni. L’utopia è avvenuta e tutto è ristagnato”. Lo stesso Thorne scrisse un documento in cui venivano riportati gli otto personaggi principali e lo schema dei primi quattro episodi, con l’intenzione che McQuarrie avrebbe scritto il pilot e che Singer lo avrebbe diretto. Purtroppo il progetto si interruppe con l’annuncio dello sviluppo del primo film di Abrams nel 2006 e la proposta non fu mai consegnata agli studios.
Star Trek: Final Frontier.
Star Trek. Il Futuro Ha Inizio fu una vera ecatombe per diversi progetti, tra questi Final Frontier, una serie animata sviluppata per il web ed ambientata nell’anno 2528, dopo gli eventi del film finale di The Next Generation. Lo show avrebbe descritto una guerra tra la Federazione ed i Romulani.
Assignment: Earth.
Nell’episodio finale della seconda stagione della serie originale intitolato Missione Terra (titolo originale Assignment: Earth) apparve un alieno del XXIV secolo, inviato indietro nel tempo con lo scopo di proteggere il nostro pianeta. Questo episodio fu creato appositamente da Gene Roddenberry al fine di dare il via ad uno spin-off, ma come sappiamo non vi fu seguito.
Hopeship.
Un altro spin-off mai realizzato è Hopeship, anch’esso ideato da Roddenberry, insieme allo scrittore Darlene Hartman. Hodeship avrebbe dovuto raccontare le avventure di un’astronave ospedale della federazione e di un personaggio ricorrente in questo universo, il Dr. M’Benga.
Harry Mudd.
Negli anni ‘60 Roger C. Carmel, l’attore che vestiva i panni del truffatore intergalattico e contrabbandiere Harcourt Fenton “Harry” Mudd, avrebbe voluto maggior spazio per il suo personaggio, tanto da chiedere a Gene Roddenberry la realizzazione di una serie a lui dedicata, ma l’idea non fu accolta, dal momento ch lo stesso produttore era troppo occupato a lavorare sulla sua serie di punta, Come dargli torto? Il personaggio ha poi avuto una seconda vita con Rainn Wilson che ha sostituito egregiamente il compianto Carmel in alcuni episodi di Star Trek: Discovery.
Star Trek: Excelsior.
Nel film del 1991, Rotta Verso L’Ignoto, il comando della USS Excelsior fu affidato a Sulu ed i numerosi fan iniziarono una campagna estremamente rumorosa ed accalorata affinché la Paramount potesse sviluppare una serie di avventure dedicate a questa nave ed al suo capitano. George Takei, colui che impersonava Sulu, si dichiarò disposto a caldeggiare l’idea, ma ci fu chiaramente scarso interesse.
The Worf Chronicles.
Michael Dorn, l’attore che ha interpretato Worf in The Next Generation e Deep Space Nine , ha immaginato uno spin-off per il Klingon più amato: “Penso che sia un personaggio che non è stato completamente sviluppato e non è stato pienamente realizzato”, dichiarò infatti Dorn a TrekNews.net nel 2012. La cosa sembrava avesse le potenzialità per poter decollare e lo stesso attore fu contattato da diverse persone interessate. Tre anni dopo Dorn capì che l’annuncio ufficale di Star Trek: Discovery sarebbe stato “probabilmente il chiodo nella bara” al suo progetto.
Fonte: DigitalSpy.com
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