Ieri sera, alla Mole Antonelliana, sono stati consegnati i premi e proclamati i vincitori della quarta edizione di SeeYouSound Film Festival, la kermesse internazionale dedicata al cinema musicale.
I premi sono ideati e scolpiti dagli artisti Fabrizio Lorenzani e Verena Mayer-Tasch, dello studio MARMORE+ di Carrara, realizzati in marmo dalla cava del Polvaccio, universalmente conosciuta come Cava Michelangelo.
La Giuria del CONCORSO LONGPLAY FEATURE composta da Kerem Ayan, Pivio e Donata Pesenti Campagnoni assegna il premio BEST FEATURE FILM PREMIO FRANCESCA EVANGELISTI (1.000 €) Song of Granite di Pat Collins
Motivazione
Un film forte dal punto di vista visivo, con una straordinaria fotografia che, soprattutto nelle crepuscolari scene iniziali, ricorda quella neorealista di Aldò ne La terra trema di Visconti. Il bianco e nero è simbolo di un messaggio politico tuttora attuale, che testimonia il senso di spaesamento di Joe Heaney, raccontato attraverso la sua poesia trasformata in canzoni.
MENZIONE SPECIALE Band Aid di Zoe Lister-Jones
Motivazione
Per la capacità di ricoprire con talento il ruolo di regista, attrice, sceneggiatrice, autrice delle musiche e produttrice che Zoe Lister-Jones ha dimostrato nella sua opera prima.
La Giuria del CONCORSO LONG PLAY DOC composta da Tony Palmer, Irene Dionisio e Chiara Eleonora Coppola assegna il premio BEST DOCUMENTARY (1.000 €) Silvana di Mika Gustafson, Olivia Kastebring e Christina Tsiobanelis
Motivazione
Pur trattando temi controversi ed espliciti il film si manifesta con notevole capacità di espressione cinematografica. Poiché i grandi documentari spesso parlano di persone, è da rimarcare l’importanza di una storia d’amore che infonde speranza in un mondo ostile. L’aver affrontato tutto ciò narrata con grande delicatezza e sentimento merita ammirazione e rispetto. La musica, per nulla simpatetica, diventa testimonianza di questa difficoltà.
MENZIONE SPECIALE Hìbridos, the Spirits of Brazil di Vincent Moon e Priscilla Telmon
Motivazione
Un film particolarmente bello in cui spicca lo sguardo intimo del regista e la sua capacità di trasportarci in situazioni normalmente poco accessibili. Un’abilità, questa, di solito trascurata e sottovalutata.
La Giuria del CONCORSO 7INCH composta da Davide Ferrario, Manuela Rima e Vittorio Sclaverani assegna il premio BEST SHORT FILM (500 €) Mixteip di Teemu Åke
Motivazione
Tutti abbiamo avuto una o più compilation che hanno segnato dei momenti importanti della nostra vita. Mixteip parte da questa idea per svilupparla con folgorante ironia e con virtuosismo di linguaggio.
MENZIONE SPECIALE The Burden di Niki Lindroth von Bahr
Motivazione
La depressione è un magnifico soggetto. The Burden lo illustra con una messa in scena felicemente alienata e una creazione musicale altrettanto adeguata. Da vedere il lunedì mattina prima di andare a lavorare.
La Giuria del CONCORSO SOUNDIES composta da Jan Choloniewski, Simone Arcagni e Andrea Laszlo De Simone assegna il premio BEST MUSIC VIDEO Premio Nicola Rondolino (500 €) Rushing Guy di Lim – regia di Giorgio Calace e Karol Sudolski
Motivazione
I registi scelgono di usare un espediente tecnologico come il morphing che nelle loro mani si trasforma in uno strumento in grado di creare una forma di rara sensibilità estetica e con un impatto straniante. Attraverso una sensibilità fotografica e la perfezione dei tempi di sincronizzazione ipnotici, anche la semplicità della messa in scena risulta in grado di far emergere l’elemento musicale con efficacia.
MENZIONE SPECIALE Radiart di Vessels – regia di Hand Held Cine Club
Motivazione
L’originale idea di trasformare un videoclip in un breve film dal carattere meta-cinematografico non poteva che essere menzionata da questa giuria.
La Giuria COLONNA SONORA ORIGINALE composta da Giorgio Li Calzi, Stefano Caprioli e Riccardo Mazza assegna il premio BEST ORIGINAL SOUNDTRACK Song of Granite di Pat Collins e la musica di Joe Heaney
Motivazione
Per aver inserito nel contesto drammaturgico la musica come elemento poetico costante per tutto il corso della vita del protagonista. La musica intesa come bagaglio dell’anima di Joe è protagonista attraverso la voce di Joe bambino, attraverso le sue scarpe che scandiscono il tempo e il talento musicale del ragazzo, e attraverso i suoi ricordi da adulto, emigrato oltreoceano, che non riesce a dimenticare la musica, legata alla sua terra, cioè l’elemento salvifico che chiude la sua parabola di adulto.
La Giuria LAB 80 rappresentata da Giulia Esposito assegna il PREMIO DISTRIBUZIONE LAB 80 che consiste nella possibilità di discutere un contratto di distribuzione sul territorio italiano con Lab 80 When God Sleeps di Till Schauder
Motivazione
Per la capacità di raccontare con il linguaggio del documentario uno scenario socio-politico complesso, attraverso la figura di un musicista che sceglie di sostenere le proprie idee a costo dell’esilio, offrendo la sua musica come voce della rivolta. Il coraggio e l’impegno sociale del regista sono avvalorati da una forte componente creativa e da uno sviluppo narrativo dinamico che coinvolge lo spettatore e stimola la riflessione.
La GIURIA TORINOSETTE, composta da Arturo Fabbro, Valentina Gonella, Federica Lemme, Giuliana Prestipino e Alessandra Savini assegna il PREMIO TORINOSETTE Band Aid di Zoe Lister-Jones
Motivazione
Per la capacità di raccontare in modo ironico e non banale le dinamiche relazionali di una coppia contemporanea, dove la musica, accompagnando e sostenendo il processo di maturazione e crescita dei due protagonisti, diventa terreno di incontro per superare l’incomunicabilità. Nota di merito per Zoe Lister-Jones, che si destreggia con abilità fra i ruoli di produttrice, regista, attrice e compositrice dei brani del film.
MENZIONE SPECIALE The Song of Scorpions di Anup Singh
Motivazione
Perché restituisce alla musica valori sacri e spirituali dimenticati dalla cultura contemporanea, che invece spesso la considera un mero prodotto commerciale.
La Giuria DAMS assegna il Premio SPECIALE DAMS – DIRECT A MUSIC SHORT Haze – Body di Marco Morelli
Motivazione
Il video coglie un attimo della vita quotidiana in cui la stessa vita, seppur per poco, si ferma e si ha piacere. Il fatto che sia uomo o donna il personaggio del video non importa. Visualizzato in maniera non banale e consueta, il gesto si collega alla scomposizione delle inquadrature e del montaggio con immagini a intermittenza. Frammenti di corpo, valorizzati dalla musica.
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