[SeeYouSound] La Recensione di Il Calvario di una Madre, di Victor Sjostrom
E’ iniziata in grande stile la quarta edizione del SeeYouSound International Music Film Festival, abbiamo infatti visto Ingeborg Holm, conosciuto in Italia col titolo Il calvario di una madre.
Il film di cui vi proponiamo la recensione va ricordato che è stato diretto nel 1913 dal grande regista Victor Sjostrom e musicato in sala da tre artisti molto diversi tra loro ma molto bravi: Enrico Gabrielli, Iosonouncane e Corrado Nuccini.
Il film racconta dei travagli di una donna, Ingeborg Holm appunto, che, dopo aver avuto un prestito per aprire una drogheria, si trova ad affrontare diversi dolori che vanno dalla morte del marito, all’allontanamento dei figli, fino ad un finale salvifico e doloroso.
E’ difficile recensire un film del 1913 tanto è lontana da noi la recitazione e la regia, tutto ci appare falsato, con un eccesso melò e recitazioni cariche o didascaliche. Quindi non mi dilungherò ma vi propongo alcune riflessioni.
Innanzi tutto è importante notare come, a differenza di molti registi dell’epoca, Sjostrom abbia enfatizzati i movimenti dei personaggi non tanto da destra a sinistra e viceversa come si faceva ai tempi, ma, soprattutto, da dietro ad avanti e viceversa, sia dei personaggi che degli oggetti, creando una sensazione di profondità inusuali per l’epoca.
La storia è bella e riesce a mantenere il tempo, in quanto tratta di argomenti universali e dolorosi. Ottima la recitazione ed il look dei protagonisti che risultano molto moderni. Interessante la critica del regista verso il sistema dei servizi sociali scandinavi, che vengono tratteggiati come il vero cattivo della storia.
La partitura eseguita in sala, vera novità della serata, dai tre musicisti, è stato un tappeto musicale eccezionale e intrigante, di elevatissima fattura. Tu ti aspetti una qualche sinfonia polifonica, invece ti trovi un pezzo di più di un’ora elettronico, che strizza l’occhio alle sonorità nord-europee e che si sposa perfettamente con il film.
Se proprio vogliamo citare un difetto è che, in alcuni passaggi, sembrava che la musica non fosse susseguente alle immagini, cioè non le accompagnasse o le enfatizzasse, ma andasse avanti di vita propria, scollata dal film.
In ogni caso, film bellissimo, musica fantastica, un evento eccezionale che preannuncia una quarta edizione del SeeYouSound Festival di altissima qualità.
Ecco un estratto dal film.
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