Skull Island, recensione della serie d’animazione Netflix
In questi giorni Netflix ha portato sul proprio schermo l’universo esteso legato al mito di King Kong con l’anime Skull Island. Questa la recensione.
Charlie, insieme al padre “Cap”, si trova a bordo di una nave al centro dell’oceano. I due sono in compagnia di Mike, un ragazzo amico di Charlie, figlio del proprietario del battello. Durante la notte Charlie salva una ragazza dalle onde dell’oceano, si tratta della giovane Annie. Il gruppo però viene attaccato da una misteriosa creatura, con i sopravvissuti che approdano su una misteriosa isola, nota come “Skull Island”.
IL COMMENTO
La serie Skull Island porta in scena un’avventura animata che racconta le avventure di un eterogeneo gruppo di persone alle prese con i mostri presenti sull’isola, relegando la figura iconica di King Kong ad un ruolo secondario ma comunque fondamentale ai fini della narrazione. Dietro la realizzazione di Skull Island si cela la Powerhouse Animation, società nota per aver già realizzato anime di successo quali “Castlevania” e “Masters of the Universe: Revelation“, con altri numerosi progetti di alto livello in cantiere.
Gli otto episodi di Skull Island hanno una durata media di circa 25 minuti ed un ritmo narrativo fluido e diretto, il che permette la visione dell’intera serie nell’arco di un’unica serata. L’animazione è ben realizzata, con scene d’azione realistiche, questo nonostante ci si trovi dinanzi un 2D non troppo dettagliato. I personaggi risultano caratterizzati ed i colori e le ombre, per quanto piuttosto semplicistiche, riescono ad incuriosire lo spettatore.
La violenza è ben calcata, soprattutto durante le sequenze di lotta con i Kaijū, pertanto il target di pubblico pensato dai produttori non poteva che essere quello dei cosìddetti “giovani adulti“. A tal proposito, Netflix categorizza la propria serie con un restrittivo 16+ non prevedendo neppure il doppiaggio in lingua italiana, un modo come un altro per evitare che i più piccoli possano guardarla con semplicità.
Il finale resta aperto, creando l’incipit per un universo esteso che Netflix vorrebbe a sua volta sfruttare nel prossimo futuro, magari già a partire da quella seconda stagione prevista per la seconda metà del 2024.
IN CONCLUSIONE
Un ottimo prodotto che di certo non farà la storia dell’animazione, ma che nel suo piccolo offre la giusta mole di intrattenimento. L’animazione è interessante nonostante alcuni limiti legati allo stile “spartano” scelto dalla Powerhouse Animation.
Skull Island è ora disponibile sul catalogo di Netflix.
Skull Island
Data di creazione: 2023-06-27 23:24
3
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