E’ da poco disponibile sul catalogo Netflix la serie svedese Snabba Cash, tratta dalla popolare trilogia di romanzi Stockholm Noir di Jens Lapidus. Ecco la recensione.
Snabba Cash segue le vicende della malavita radicata nella capitale svedese. Gli episodi della prima stagione sono solo sei, ma già sappiamo che verranno rinnovati per l’anno prossimo. Leya è una giovane imprenditrice in cerca di finanziatori per la sua startup. Per entrare nelle grazie del magnate Thomas Storm, la giovane è costretta a chiedere un prestito al cognato, uno dei principali spacciatori di Stoccolma. Questo favore le costerà molto, molto caro.
Zlatan Imbrahimovic è l’esempio più famoso, forse più riuscito, di una generazione di immigrati che hanno trasformato la Svezia e la sua percezione dal mondo esterno. Snabba Cash va ad analizzare in maniera cruda, realistica, ma non per questo meno appassionante, il mondo della malavita svedese e della difficilissima gestione di un’immigrazione che, negli ultimi 30 anni, ha avuto numero spaventosi e ha creato non pochi problemi di gestione dell’ordine pubblico.
Lontanissima dallo stereotipo della tranquilla, benestante e pacifica capitale di un Paese scandinavo, Snabba Cash ci mostra non la Stoccolma degli eleganti canali e delle vie del Centro, ma quella dei bassifondi, dei ghetti dove una vera integrazione tra immigrati e popolazione locale non si è mai totalmente verificata. Lo fa attraverso dei personaggi veramente forti, veri, profondi. La protagonista è Leya (Evin Ahmad), che dalle cose popolari prova a sfondare nel mondo delle startup, in un Paese leader mondiale nel settore informatico. Ma il suo passato e presente di immigrata, imparentata con criminali e spacciatori, le crea continuamente problemi e sventure.
Il personaggio più profondo ed interessante è Salim, interpretato in maniera eccezionale da Alexander Abdallah, perfettamente calato nella parte di un sicario per conto di uno dei più importanti spacciatori della città. Salim è stufo di questa vita, non ce la fa più, vuole smettere, ma anche lui è così immerso in questa realtà difficilissima che l’uscita di gratis di prigione non esiste. Tentare di andare fuori, vuol dire essere fatto fuori. Attraverso poi il personaggio del giovanissimo Tim (Ali Alarik), gli sceneggiatori cercano di mostrare come anche la popolazione autoctona, gli svedesi “bianchi”, possa e in alcuni casi voglia rimanere invischiata in questi affari criminali. Anche in questo caso, le conseguenze sono spesso senza ritorno.
Snabba Cash funziona veramente bene, è una serie intensa, piena di conflitti sociali, familiari e interiori. Una serie che cancella il concetto di buono e cattivo ed esalta invece il contesto nella quale le persone crescono, considera il momento in cui i protagonisti sono costretti a fare determinate scelte. E’ un crescendo di emozioni che arriva fino all’ultimo momento dell’ultimo episodio. Sinceramente, non vediamo l’ora che arrivi la nuova stagione. Yalla!
Snabba Cash
Data di creazione: 2021-04-26 12:21
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