Star Trek: Discovery 3, la recensione del primo episodio
Star Trek: Discovery è tornato con la terza stagione! Netflix ha appena pubblicato il primo dei 13 episodi, che usciranno settimanalmente, ogni venerdì. Di seguito la recensione sul primo episodio.
Ci eravamo lasciati con la protagonista Michael Burnham (Sonequa Martin-Green) che con la sua mirabolante tuta angelica attraversava lo spazio-tempo per andare nel futuro e salvare la Federazione dalla catastrofe. Non era stato un finale di stagione particolarmente esaltante, tutt’altro. L’impressione di molti era che la trama si stesse sempre di più attorcigliando su se stessa, in una spirale che a tratti ha rasentato il ridicolo.
Con l’inizio del nuovo episodio e della nuova stagione, si ha già la sensazione che la musica sia del tutto cambiata. Nuova timeline (930 anni nel futuro e molto più avanti nel tempo di qualsiasi altra storia del franchise Star Trek), nuove ambientazioni (magnifiche) e nuovi personaggi, in particolare Book interpretato da un per ora convincente David Ajala.
Questo brusco cambio di rotta da parte degli sceneggiatori rappresenta una scelta quasi inevitabile (ripetiamo, la trama così com’era, oramai rasentava il patetico) ma che comunque sembra aver già inciso in maniera positiva sul futuro di Star Trek: Discovery.
L’episodio, nel complesso, risulta infatti abbastanza godibile. A parte l’iniziale, e oramai consueto, delirio di Michael Burnham davanti alla tuta spaziale (l’espressività non è il suo forte), i 45 minuti dell’episodio scorrono molto bene. Merito è anche delle ambientazioni spettacolari realizzate per questo primo episodio. L’Islanda funziona a meraviglia come pianeta di un futuro remotissimo. Anche il tono generale dell’episodio, più scherzoso e meno drammatico/pedante, rappresenta sicuramente un passo avanti che speriamo venga mantenuto nelle prossime settimane.
La storia della distruzione della Flotta Stellare, di cui rimane solo un manipolo di nostalgici, è sicuramente la migliore idea che sia venuta agli sceneggiatori di Star Trek: Discovery. Assai più promettente dei vari: motore a spore, tuta spazio temporale, intelligenza artificiale malefica etc…Vediamo come si svilupperà la trama nei prossimi episodi, sperando che non si ricada nei gravi errori del passato. Per ora notiamo certamente un balzo in avanti.
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