Star Trek: Discovery stagione 2 – Recensione Episodio 5

E’ appena uscito su Netflix l’episodio numero 5 della seconda stagione di Star Trek: Discovery, intitolato Santi dell’Imperfezione. Ecco la mia opinione. PUO’ CONTENERE SPOILER.

L’episodio inizia con l’oramai leggendario pippone della protagonista Michael Burnham, con il mitico discorso che ha già fatto addormentare milioni di bambini insonni in tutto il mondo ma, ATTENZIONE, quest’ultimo non è poi così male. L’ho trovato, per la prima volta, interessante.

La trama della puntata è divisa tra la prosecuzione della storia principale, la famosa ricerca di Spock – sulla quale ho già espresso tutti i miei dubbi – e la sottotrama del rapimento di Sylvia Tilly, finita nella rete del micelio. Questo espediente narrativo nasconde in realtà un altro scopo, ben più agghiacciante: resuscitare il dottor Culbert (Wilson Cruz), uno dei peggiori personaggi nella storia di Star Trek.

L’unico momento della scorsa stagione in cui avevo amato il tenente Ash Tyler, altro personaggio secondo me scadente, era proprio quello in cui aveva strangolato a morte il dottore…e invece niente…massima punizione: ora me li ritrovo di nuovo tutti e due, con i loro piagnistei e i discorsi sull’amore eterno, a bordo della Discovery.

Fortunatamente questa seconda stagione di Star Trek: Discovery è fatta anche di grandi personaggi, come il confermatissimo tenente Paul Stamets (Anthony Rapp) ed un sempre più convincente capitano Pike, magistralmente interpretato da Anson Mount.

Soprattutto grazie a questi due, l’episodio scorre in maniera abbastanza fluida e in alcuni momenti raggiunge degli apici di notevole interesse. Il merito, mai come in questo caso, è anche di un comparto effetti speciali eccezionale, ai livelli dei Blockbuster miliardari. Le scene in cui la U.S.S. Discovery rimane intrappolata nella rete del micelio e poi salvata dalla nave della Sezione 31 sono veramente suggestive e visivamente incredibili.

L’episodio nel complesso, come detto, è piuttosto gradevole, in linea con le precedenti settimane. Peccato solo per il ritorno sulla U.S.S. Discovery di due sciagure, due talloni d’achille della prima stagione come il dottor Culber e il tenente Tyler.

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