Cronache di Stardust City è il titolo italiano del quinto episodio di Star Trek – Picard, appena pubblicato su Amazon Prime Video.
Siamo esattamente a metà della prima stagione, composta da dieci capitoli e questo è il commento di un trekker di vecchia data. NO SPOILER.
Mancavano poche cose a Star Trek: Picard, per far tornare questo glorioso franchise all’eccellenza toccata negli anni Novanta. Una di queste erano le leggendarie discese dell’equipaggio su qualche sperduto pianeta alieno, mascherati in modo quanto divertente tanto improbabile, grande classico di Star Trek: The Next Generation. L’episodio cinque si dedica proprio a questa “rievocazione”, con Picard, Rios, la splendida Sette di Nove e gli altri, impegnanti in una missione di salvataggio sotto copertura sulla Stardust City, la Las Vegas dello spazio.
L’esperimento riesce, ancora una volta, alla grandissima, regalando agli appassionati di vecchia data un episodio fantastico, pieno di nostalgia positiva e di riferimenti ad un passato glorioso. Curioso notare come la “cattiva” dell’episodio, la trafficante Bjayzl, acerrima rivale di Sette, sia interpretata dall’attrice, Necar Zadegan, che è assolutamente identica alla nostra Ambra Angiolini.
Proprio l’ex borg Sette di Nove, interpretata da una Jeri Ryan nel pieno delle sue qualità attoriali, è l’assoluta protagonista della storia di questa settimana e i suoi dialoghi con l’oramai anziano Picard sul comune passato di “assimilati dai Borg” vale da solo più di trenta episodi di Star Trek: Discovery messi insieme.
Un plauso va agli sceneggiatori e alla, come al solito, spettacolare regia del Number One Jonathan Frakes, per l’eccellente fusione tra un episodio che già da solo “stand alone” sarebbe bellissimo e la sua capacità nell’inserirsi in una trama principale sempre più avvincente.
In particolare il colpo di scena finale apre scenari di incredibile interesse, frustrati soltanto dal fatto che dobbiamo atendere ancora un’altra settimana per gustarci la sesta puntata di questa serie fantastica, che sta facendo breccia nel cuore degli appassionati come un siluro fotonico in una nave senza scudi frontali.
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ma dove la vedi Ambra Angiolini?
Infatti, sembra più una Marina Sirtis turca o mediorientale
recensione di parte, cieca e priva di qualsiasi obiettività per un altro episodio lento, vuoto ( la perla è la ricerca di una somiglianza con Ambra Angiolini) e come sempre rimanda a quello successivo per sapere qualcosa di più e di interessante. Trattasi di una puntata sviluppata a serie tv composta da puntate logorroiche.
Ma scrivere una recensione non significa elogiare o criticare un prodotto perchè si ha dei vantaggi nel farlo. Al nostro autore “evidentemente” è piaciuto ciò che a te non è piaciuto, e non ci vedo nulla di strano. L’importante è sempre giustificare il proprio giudizio con spiegazioni che tutti possano capire… e non credo che il nostro Luca non l’abbia fatto. Che poi a te l’episodio non sia piaciuto… ci sta alla grande.
Sulla somiglianza ad Ambra Angiolini? Non ci vedo nulla di strano, si tratta di una visione personale.