Stranger Things 4: la recensione degli episodi finali
La quarta stagione di Stranger Things è tornata nei giorni scorsi su Netflix con un finale al cardiopalma. Questa la recensione.
Due sono stati gli episodi conclusivi rilasciati lo scorso primo luglio, mentre vi ricordiamo che la recensione della prima parte della quarta stagione di Stranger Things è disponibile per voi a questo nostro indirizzo.
C’è poco da scherzare quando si tratta dei Duffer Brothers. Il duo di registi e sceneggiatori che ha dato vita alle avventure di Undici & Co torna in questo finale di stagione con due episodi complessi, particolarmente lunghi ma ben ritmati. Non ci sono momenti morti o cali di tensione, il destino dell’umanità e dei nostri eroi è spesso in bilico con la totale mancanza di certezza di chi possa arrivare al traguardo vivo.
Le atmosfere si fanno ancora più cupe e si nota, quindi, una maturazione intrinseca dei personaggi nell’affrontare le disavventure e le prove che si presentano loro. Col passare dei minuti si va perdendo parte di quello spirito fanciullesco che ha caratterizzato le prime stagioni di Stranger Things, e lo si fa virando verso un genere più ricco di scene splatter e con meno filtri tesi a smorzare le drammatiche vicende. A nostro avviso non è stato un processo automatico ma un qualcosa di studiato a tavolino, fin dalla genesi della serie tv.
Molti i personaggi che vengono maggiormente sviluppati con alcuni di essi che diventano protagonisti assoluti in un crescendo degno di nota, spesso cadenzato da una colonna sonora di prim’ordine. Accade con Master of Puppets dei Metallica, vero grido di battaglia del bravissimo Joseph Quinn nei panni di Eddie Munson. Il trentenne attore britannico mette in mostra tutte le sue doti ed entra appieno tra i protagonisti più amati della serie.
Sadie Sink ruba spesso la scena al resto del cast, riuscendo a far breccia sempre più nell’animo dei fan, con un proprio personaggio divenuto fulcro di questa stagione. L’attrice, oltre che in Stranger Things, ha avuto modo di mettersi in mostra in due dei film della trilogia Fear Street e questa esperienza le ha permesso di maturare, riuscendo a caratterizzare la sua Max in modo migliore, arricchendola di uno spessore che abbiamo avuto modo di apprezzare già nella prima parte di stagione.
Molto rumore si è fatto infine intorno alla sessualità di Will: il personaggio interpretato da Noah Schnapp ha vissuto diversi momenti carichi di emozioni e spesse volte è sembrato sul punto di svelare i motivi della sua inquietudine crescente. Dal punto di vista attoriale si è trattato di una grande prova.
Stranger Things 5 è già nel cassetto, con premesse a questo punto sempre più alte. Alcune risposte le abbiamo avute con questo finale di stagione ma tante ne mancano ancora. Non resta che attendere il rilascio della stagione conclusiva per poter consacrare Stranger Things agli annali.
Stranger Things 4 - Parte 2
Regista: Duffer Brothers
Data di creazione: 2022-07-17 13:37
4.5
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