Sulla Mia Pelle, la recensione del film con Alessandro Borghi
Da oggi su Netflix, e nelle sale cinematografiche, arriva Sulla mia pelle, un film di orrori ed errori dello Stato. Questa la nostra recensione.
Il Film
Sulla mia pelle è un film diretto da Alessio Cremonini, esso racconta gli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi. Nel cast Alessandro Borghi, Jasmine Trinca e Max Tortora.
Stefano Cucchi (Alessandro Borghi) é un ragazzo di borgata ex tossico che una sera viene fermato dai Carabinieri per possesso di stupefacenti. Nelle ore seguenti il ragazzo viene picchiato e gli viene negata la possibilità di contattare il proprio avvocato, tanto che il giorno seguente viene assistito da un legale d’ufficio. I lividi sul viso di Stefano sono visibili a tutte le guardie tranne che ai medici che lo visitano e al pubblico ministero.
Nessuno di loro approfondisce come si sia procurato quei lividi e la rottura delle vertebre, tutti sanno ma nessuno vuole prendersi responsabilità. Ogni ora che passa Stefano si sente sempre peggio, il dolore é così lancinante da non aver neanche la forza di urlare. Nel frattempo trascorrono i giorni e Stefano é solo, gli viene negato il diritto di parlare con il proprio avvocato mentre la sua famiglia cerca di superare gli ostacoli della burocrazia penitenziaria. Il 22 ottobre 2009, dopo sei giorni, Stefano Cucchi viene trovato morto dagli infermieri del Pertini.
La Recensione
Difficile non conoscere la storia del 31enne romano Stefano Cucchi morto il 22 ottobre 2009 all’Ospedale Pertini di Roma dopo esser stato arrestato sei giorni prima per possesso di droga. Il regista Alessio Cremonini prova a restituire corpo e voce ad un ragazzo che negli ultimi suoi giorni di vita é stato abbandonato da chi avrebbe dovuto proteggerlo ed invece l’ha ucciso.
Per parlare del caso Cucchi bisogna conoscere la storia di Stefano e, Alessio Cremonini e Lisa Nur Sultan hanno studiato meticolosamente gli atti processuali elaborando una narrazione cruda che indigna, perché in “Sulla mia pelle” nessuno é innocente.
Ogni inquadratura é un pugno nello stomaco, uno schiaffo che fa male perché quello che é successo a Stefano non é un caso isolato e Cremonini ce lo fa notare nei titoli di coda menzionando che la sua morte é il 148esimo decesso in carcere di quell’anno.
POLIZIOTTO: Te, com’è che sei conciato così?
CUCCHI: So’ cascato dalle scale.
POLIZIOTTO: Quando la smetteremo di raccontar sempre ‘sta stronzata delle scale…
CUCCHI: Ehhh quando le scale smetteranno de menarci
Alessio Cremonini ci regala un film dalle tonalità scure, in cui il buio viene utilizzato per sottolineare il senso di rispetto con il quale si sta provando a raccontare pagina nera dello Stato italiano ma, sopratutto la fotografia di Matteo Cocco mette in evidenza un senso di claustrofobia opprimente che delinea la discesa agli inferi dell’anima umana . Non ci sono cattivi da condannare, perché sono tutti colpevoli, autori di una violenza non unicamente fisica di cui tutti ad uno ad uno se ne lavano le mani per non aver ripercussioni.
Si sente colpevole la famiglia, un padre (Max Tortora) e una madre (Milva Marigliano) logorati per non aver riconosciuto un’ipotetica ricaduta del figlio ex tossico e una sorella maggiore, Ilaria, interpretata con fermezza da una Jasmine Trinca paladina alla ricerca di giustizia.
Impossibile non menzionare la magistrale interpretazione di Alessandro Borghi nei panni di Stefano Cucchi. Borghi si trasforma, perde peso, viene deturpato, modula la sua voce, si mette al servizio del suo personaggio trascinando su di se tutto il peso della sua storia come solo i grandi attori hollywoodiani ci hanno abituato.
“Sulla mia pelle” non vuole regalarci la figura di Stefano Cucchi come un santo, anzi, Alessio Cremonini ci mostra un ragazzo con tutti i suoi difetti e le sue debolezze. Lo spettatore partecipa alla via crucis di un ragazzo alla deriva, totalmente solo mentre intorno a lui si intrecciano una burocrazia ottusa, una dilagante ipocrisia travestita dal rispetto delle norme e tante responsabilità volutamente non assunte.
“Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini con Alessandro Borghi, Jasmine Trinca e Max Tortora esce il 12 settembre nelle sale italiane – grazie alla distribuzione di Lucky Red [qui l’elenco sale] – e viene distribuito in 190 Paesi attraverso la piattaforma Netflix.
Il Trailer
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