Terrore nello Spazio: Le nostre considerazioni riguardo il nuovo appuntamento della rubrica Cult Classic

Cult Classics: Terrore nello spazio, il film di fantascienza del 1965 diretto da Mario Bava

Per la nostra rubrica “Cult Classics” quest’oggi diamo spazio a Terrore nello spazio, fanta-horror del 1965 firmato Mario Bava.

NOTE DI PRODUZIONE: Il film, distribuito nel circuito internazionale come “Planet of the vampires“, a seguito del successo planetario del cult di Ridley Scott intitolato Alien, fu riproposto nel 1979 con il titolo Alien è il terrore nello spazio. La pellicola, tratta dal romanzo del 1960 di Renato Pestriniero “Una notte di 21 ore“, è stata diretta da Mario Bava, su una sceneggiatura scritta dallo stesso regista insieme Alberto Bevilacqua, Callisto Cosulich, Antonio Romàn, Rafael J. Salvia, e Ib Melchior. Nel cast figuravano Barry Sullivan, Evi Marandi, Norma Bengell, Ángel Aranda, Mario Morales, Stelio Candelli, Franco Andrei e Fernando Villena.

SINOSSI: La trama era focalizzata sul viaggio di due gigantesche navi interstellari che, a seguito di una richiesta di aiuto proveniente dal pianeta Aura, raggiungono e atterrano su questo desolato mondo apparentemente morto. Dopo l’atterraggio l’intero equipaggio di una delle due astronavi viene posseduto da una forza sconosciuta che spinge gli astronauti ad uccidersi a vicenda. Solamente il capitano Markary riesce a resistere al misterioso impulso omicida.

LE CONSIDERAZIONI

Mario Bava è stato un maestro nel saper dipingere in maniera straordinaria scene cariche di atmosfere ansiogene e adrenaliniche, e questo “glorioso” B-Movie non fa eccezione. Nel guardare ora Terrore nello spazio, chiaramente con occhi più attenti alla filmografia di genere, è facile vedere tante cose che hanno poi pesantemente ispirato successive produzioni anche e soprattutto di maggiore peso.

Non è difficile, infatti, percepire quanto lo stesso Ridley Scott abbia colto da questo film per la realizzazione del primo Alien. Una cosa curiosa è vedere quanto possano essere simili le tute degli astronauti a quelle indossate dai mutanti in X-Men. Inoltre l’opera di Mario Bava potrebbe essere paragonata per le sue similitudini ad un episodio esteso della Serie Classica di Star Trek.

Purtroppo in vita troppo sottovalutato, Mario Bava è stato un regista e sceneggiatore che negli anni ’60 e ’70 ha saputo spaziare in maniera coraggiosa tra i diversi generi spesso inediti per quei tempi in Italia, riuscendo a realizzare, anche con budget estremamente limitati, film destinati a divenire dei cult. Le sue opere e il suo valore furono degnamente e giustamente considerati solamente successivamente alla sua morte avvenuta nell’aprile del 1980.

Considerato poi quale mestro del cinema horror italiano, fonte di ispirazione di cineasti del calibro di Dario Argento e Quentin Tarantino, Bava era estremamente creativo anche nell’ideare effetti speciali e trucchi cinematografici semplici ma ingegnosi.

A tal proposito vogliamo ricordare che alla realizzazione degli effetti speciali di Terrore nello Spazio abbiamo un allora appena quarantenne Carlo Rambaldi, divenuto poi celebre per la creazione del feroce primo xenomorfo e del più mansueto extraterrestre di E.T.

DOVE TROVARLO: Terrore nello spazio è ora disponibile sulla piattaforma streaming di Prime Video.

IL TRAILER DEL FILM


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