Dal 30 Agosto 2019 è disponibile sul catalogo Netflix il nuovo teen-drama The A List, realizzato da Dan Berlinka e Nina Metivier. Questa è la nostra recensione.
Un gruppo di adolescenti approda su un’isola remota per passare alcune settimane di vacanza in un campo estivo. Mia, la protagonista della storia, fatica ad ambientarsi in un contesto che non le appartiene e la sua permanenza sarà compromessa dagli oscuri segreti nascosti sull’isola.
RECENSIONE
La storia ruota attorno a Mia, la tipica ragazza al top, sempre vestita secondo le regole della moda, interpretata da Lisa Ambalavanar, ed alla sua rivalità con la bella e misteriosa Amber, messa in scena da Ellie Duckles. Come da copione, il motivo di scontro tra le due teenagers è il ruolo di ape regina, nonchè l’attenzione da parte del ragazzo più carino tra i campeggiatori.
La sceneggiatura della storia è quindi incentrata sulle dinamiche che si creano all’interno di un gruppo eterogeneo di adolescenti; situazioni che che tuttavia assumono contorni superficiali se non a volte ridicoli. La partecipazione di giovani attori alle prime armi giustifica in parte la modesta qualità interpretativa, complice anche la mancanza di supporto di una robusta regia. Siamo quasi al pari di Riverdale, ma molto lontani dai giovanissimi di Stranger Things.
Non mancano colpi di scena e risvolti imprevisti, come ad esempio il finale a sorpresa, tuttavia non convincono perché surreali e quasi forzati. Una regia approssimativa, insieme ad una sceneggiatura superficiale e non ben strutturata, sicuramente non giova ad un prodotto televisivo che risente di tanta concorrenza. Tuttavia The A List dimostra di essere al passo coi tempi introducendo la tematica LGBT, affrontando l’argomento dal punto di vista adolescenziale.
The A List rientra nella categoria dei teen drama con venature dark, rimandi al soprannaturale ed una serie di cliché presenti anche in tante altre serie tv dello stesso genere. In questo caso un gruppo di persone sperdute su un’isola deserta, popolata da oscure presenze, non può non riportare alla mente la pluripremiata serie televisiva Lost. Detto questo, si capisce che l’originalità non è la qualità che emerge in questo nuovo prodotto distribuito da Netflix.
Il finale della serie preannuncia una seconda edizione, che speriamo sia migliore della prima!
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