Vi presentiamo la nostra recensione di The Bikeriders, il nuovo film di Jeff Nichols con Austin Butler e Tom Hardy. Il film è disponibile nelle sale italiane a partire dal 19 giugno, distribuito da Universal Pictures Italia.
The Bikeriders: sinossi
The Bikeriders racconta la storia di un club di motociclisti del Midwest, i Vandals. Visto attraverso le vite dei suoi membri, nell’arco di dieci anni il club si trasforma da luogo di ritrovo per gli outsider locali in una gang losca e pericolosa che influenza e minaccia lo stile di vita unico del gruppo originario.
The Bikeriders: una clip dal film
L’America degli anni 60-70 è quel Paese “magico” che ti fa diventare chi vuoi e che ha ispirato quei viaggi on the road diventati iconici. E proprio in quegli anni il fotografo Danny Lyon insegue nella loro quotidianità un gruppo di motociclisti, gli Outlaws MC, il gruppo di motoclub più famoso negli Stati Uniti.
Il foto libro di Danny Lyon ispira Jeff Nichols per realizzare The Bikeriders. Il regista racconta dei “Vandals”, di come sono nati e di come il loro gruppo sia esploso espandendosi in tutta la Nazione raccogliendo consensi in molti Stati e, anche quel sogno di essere al di sopra di ogni regola si sia sgretolato.
I Vandals sono degli outsiders in cui cresce il desiderio di andare in giro con la proprio moto, di ritrovarsi in un luogo definito e trascorrere del tempo insieme ad altre persone che la pensano nello stesso modo. A fondarli è Johnny (Tom Hardy) che sembra avere un’illuminazione durante la visione di Marlon Brando ne Il selvaggio, a spingerlo è unicamente il desiderio di appartenere a qualcosa che leghi lui e gli altri a un profondo ideale come dei moderni cowboy su due ruote.
Lui è il capo, colui che tiene a bada quegli uomini che sembrano degli sbandati eccitati, non ha bisogno di alzare la voce perché possiede il rispetto di tutti. Se loro adescano una donna nel bar, lei non deve preoccuparsi perché Johnny li rimette in riga: è quello che è successo a Kathy (Jodie Comer) durante il suo primo incontro con i Vandals e con Benny (Austin Butler) di cui rimane immediatamente affascinata.
Benny non è come il resto dei Vandals, lui è silenzioso, ombroso e impenetrabile, e totalmente fedele a Johnny e ai Vandals. Ha il fascino ribelle di James Dean, incarna lo spirito del suo gruppo ma non è per nulla affascinato dal potere e dal comando, non vuole diventare il prossimo leader dei Vandals, è un uomo solitario che non vuole alcuna responsabilità.
The Bikeriders è un viaggio tra motori roboanti e la storia d’amore tra Kathy, Benny e i Vandals, parte integrante della loro unione.
Kathy è la voce narrante di questa storia che esplora le singole personalità dei Vandals. Al contrario del silenzioso Benny, lei è rumorosa come il motore di una moto, non si placa facilmente e sarà lei a chiedere al marito di allontanarsi da un gruppo che non gli appartiene più. Con la fine della guerra nel Vietnam, i reduci tornano negli States per riprendere in mano la propria vita, alcuni si uniscono ai Vandals ma non sono più le stesse persone di prima e il loro ingresso distrugge lo spirito del gruppo.
Il gruppo si riempie di uomini privi di morale, e i Vandals si trasformano a poco a poco in qualcosa di ingestibile tanto da annoverare tra le sue vittime lo stesso genitore che li ha creati.
The Bikeriders è una narrazione nostalgica di un tempo che fu ed è diventato iconico e protagonista di molte narrazioni letterarie e cinematografiche. Nichols non ci racconta di protagonisti vincitori ma di uomini con degli ideali puri che affondano, vanno fuori strada perdendo la loro identità. Un scatto ad alta velocità di un universo lontano ma che era carico di sogni e quale che fantasma proveniente dai conflitti interiori e non di quegli anni.
The Bikeriders: la recensione del film con Austin Butler
Regista: Jeff Nichols
Data di creazione: 2024-06-19 00:22
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