The Contractor è un thriller spionistico diretto da Tarik Saleh, con protagonista Chris Pine. Il film è disponibile dal 15 giugno su Prime Video. Ecco la recensione.
Abbandonato dalle istituzioni dopo anni di glorioso servizio nell’esercito, l’ex-marines James Harper (Chris Pine) si ritrova, spinto da un ex-commilitone (Ben Foster) a dover accettare un lavoro da contractor presso un’agenzia privata. La paga è ottima e la prima missione sulla carta è assolutamente alla portata delle sue abilità, ma molto presto si ritroverà nuovamente tradito e costretto a lottare per la sua vita.
IL COMMENTO
In un periodo storico florido per le produzioni non hollywoodiane, The Contractor si presenta al pubblico di Prime Video come un prodotto piacevole, e questo nonostante i troppi limiti sceneggiativi palesati dal lavoro di J.P. Davis.
Diretto dal semi-sconosciuto Tarik Saleh, il film mostra sin dai primi minuti grossi limiti dal punto di vista sceneggiativo. In The Contractor, infatti, vige la regola del già visto, o per meglio dire del poco originale. Una serie di scelte quasi obbligate da parte di un protagonista deluso dalla società a cui ha dato tutto che portano ad una conclusione da cavaliere solitario, e ad un ultimo atto assolutamente telefonato. Eppure la pellicola di Saleh si dimostra capace di attirare il nostro benestare.
Nonostante alcuni passaggi a vuoto, The Contractor mostra l’anima di un’America ferita, spesso confusa e sotto certi aspetti sporca e priva di moralità. La prova di Chris Pine, a tal proposito, è assolutamente in linea con ciò che il film spera di comunicare al suo pubblico. Non più un ragazzino, l’attore si dimostra capace di dare prova del suo estro recitativo anche quando non è il suo fascino da bello e impossibile ad essere al centro dell’attenzione.
La profondità dei temi affrontati in The Contractor è ciò che rende un film altrimenti noioso, in un prodotto piacevole, ma soprattutto capace di far riflettere e dare a noi un motivo per cui consigliare la visione. Il lavoro di Saleh è pregevole, e questo nonostante la sua quasi totale mancanza di esperienza. Il regista miscela bene i vari elementi del film, e produce una narrazione matura e priva di fronzoli.
La fotografia di Pierre Aim poggia su colori cupi, ed accompagna il percorso “verso l’inferno” di un uomo schiavo delle sue scelte. Dal punto di vista del puro estetismo, The Contractor offre interessanti momenti di vero action rischiando però di scadere nel banale quando il momento richiederebbe quel giusto tocco di realismo.
CONCLUSIONE
A discapito di una sceneggiatura poco originale, The Contractor si districa discretamente tra tematiche attuali e fin troppo sentite. Il regista Tarik Saleh si dimostra bravo a tenere insieme i vari cocci di una sceneggiatura deludente, ed offre le chiavi del successo ad un Chris Pine in forma smagliante.
The Contractor
Regista: Tarik Saleh
Data di creazione: 2022-06-19 22:20
3
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