The Flash, la nostra recensione del film

The Flash, la recensione del film DC di Andy Muschietti

Abbiamo visto The Flash, il film DC dedicato al celebre velocista scarlatto della DC diretto da Andy Muschietti. Questa è la recensione.

Al centro di una gestazione alquanto complicata, il film dedicato al famoso supereroe DC conta un cast composto da Ezra Miller nel doppio ruolo da protagonista, da Michael Keaton, Sasha Calle, Ben Affleck e Michael Shannon. La sceneggiatura è stata firmata da Christina Hodson, già autrice di Bumblebee. Come detto Andy Muschietti si è occupato della regia.

Oramai parte della Justice League guidata da Bruce Wayne (Ben Affleck) e dal suo fido maggiordomo Alfred (Jeremy Irons), Barry Allen (Ezra Miller) vive i suoi giorni tra atti eroici e la speranza un giorno di trovare un modo per scagionare il padre giudicato colpevole dell’omicidio della madre anni prima. Ma cosa accadrebbe se il potere di Flash fosse talmente grande da cambiare il passato? La sua nuova missione “in solitaria” sarà pertanto scoprire come poter tornare indietro nel passato, cambiare il destino della sua famiglia, evitando però di stravolgere l’attuale presente.

IL COMMENTO

The Flash nasce proprio nel “momento peggiore dell’intero DC Extended Universe“, con nuovi CEO volenterosi di azzerare tutto ciò che in passato è stato fatto, creando pertanto un nuovo corso, più funzionale, più performante, e magari più in linea con le aspettative dei fan, delusi dai continui fallimenti targati Warner Bros. Allo stesso modo, però, “The Flash è probabilmente ciò di cui questo franchise aveva bisogno“, si perchè nelle pagine dei fumetti da cui trae forza, quel “Flashpoint” è forse l’unico modo per far si che certe trame non funzionali lascino il posto ad altre, completamente inedite. Ed è proprio su questo aspetto che il film di Andy Muschietti poggia le propria fondamenta per divenire un potenziale successo.

Cambiare il passato per avere un presente – ed un futuro – migliore. Su questa base, Andy Muschietti tesse le tele di un film polifunzionale, potenzialmente capace di risolvere i problemi in casa DC Studios, evidenziare la grande classe recitativa di un Ezra Miller in grande spolvero e perchè no, accontentare i milioni di fan DC da sempre in cerca di un prodotto in linea con le loro aspettative. Ci sia riuscito o meno poco importa, si perchè in questo caso ad essere premiata è la forza di un regista di svolgere un compito arduo con le qualità di cui si è fregiato nel corso della sua carriera, di certo ancora molto luminosa. Tutto il resto è contorno, roaboante contorno.

The Flash non è per nulla esente da difetti, specie a livello estetico, ma ciò che offre allo spettatore è un caos funzionale, talvolta emozionante, se vogliamo divertente, con personaggi emotivamente coinvolti, e dinamiche narrative di grande impatto. Al centro di tutto, un Barry Allen di Miller ben caratterizzato, merito sicuramente di una sceneggiatura (di Christina Hodson) ben scritta, ma soprattutto di un attore (Ezra Miller) più volte al centro dell’attenzione per i motivi sbagliati, ma che fa del suo talento un vero e proprio superpotere. Il tutto è poi accompagnato da una serie di cammei – più o meno riusciti – che donano al film quell’effetto nostalgia che in certe occasioni aiuta, e non poco.

Come anticipato, è l’estetica probabilmente il tallone d’achille di The Flash. Troppo attenti ad offrire uno spettacolo narrativo intenso, Andy Muschietti ed il suo team tecnico sembrano dimenticare che ciò che interessa a buona parte del pubblico è lo spettacolo visivo. Troppo CG da definire mediocre, e sequenze d’azione poco ispirate, infatti, fanno di questo un film un netto passo indietro rispetto agli standard qualitativi raggiunti in questi ultimi anni. Un vero peccato!

Sul cast, detto di un Ezra Miller eccezionale, si segnala un Michael Keaton in grandissimo spolvero; l’ex Batman – qui di nuovo Batman – offre una grande prova, ricordando a tutti che il suo è forse uno dei migliori Cavalieri Oscuri che il cinema abbia mai conosciuto, non ce ne vogliano i pur bravi Ben Affleck e Robert Pattinson. Sulla prova, invece, di Sasha Calle ci sarebbe da dire tanto, ma l’uso che ne viene fuori della sua Supergirl è limitato, e talvolta deludente; l’attrice ha tanto talento, e potrebbe essere un cavallo vincente su cui puntare in futuro. Altri attori da lodare o criticare in The Flash? Beh, non sembra il caso di spoilerare troppo.

IN CONCLUSIONE

Al netto delle critiche americane, perlopiù positive, e del parere di una fetta di pubblico, rimasta leggermente delusa dalla piega presa dal film nel finale, noi crediamo che The Flash sia un film ben fatto, e soprattutto funzionale alla volontà della DC Studios di “resettare” il passato. Raccomandiamo di attendere alla fine dei titoli di coda per gioire della classica sequenza finale …anche se le sorprese iniziano anche prima dei suddetti.

The Flash è attualmente distribuito nelle sale da Warner Bros.

The Flash
the flash recensione film

Regista: Andy Muschietti

Data di creazione: 2023-06-19 10:40

Valutazione dell'editor
3.5

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